ROMA (LaPresse) – E’ una Viterbo inedita e affascinante quella che si svela, ad agosto, nei nuovi percorsi sotterranei. Recentemente aperti al pubblico nel capoluogo della Tuscia e situati nel suo cuore più antico.
Le vie sotterranee si snodano lungo una vera e propria città parallela
La porta d’ingresso alla Viterbo Sotterranea è presso il punto d’incontro turistico “Tesori di Etruria”. Che ha preparato tante novità per coloro che vorranno recarsi in visita, anche a Ferragosto. E godere appieno delle attrattive di Viterbo, una città che ammalia per la straordinaria ricchezza della sua storia. Una storia che rivive nei racconti guidati attraverso itinerari lungo il centro medievale, teatro di avvenimenti sconosciuti ai più, ma che ha visto il coinvolgimento di grandi personaggi del passato. Come alcuni protagonisti delle epiche crociate, che a Viterbo hanno sostato perdendo anche la vita in episodi avvolti nel mistero.
A Viterbo Sotterranea ci sono tutti gli ingredienti per gustare una giornata di storia e mistero. Sapientemente condotti dalle guide specializzate, che accompagnano i visitatori in un viaggio nella storia lungo 3000 anni.
Dalle origini etrusche ai cunicoli medievali, dai covi dei briganti ai rifugi antiaerei
Nelle viscere dei palazzi dell’antichissimo centro storico di Viterbo, si snodano una serie di gallerie, man mano rese accessibili dai lavori di scavo ancora in corso. Gallerie e cunicoli risalgono all’epoca etrusca e conducono ben oltre l’antica cinta muraria. I nuovi percorsi “underground” sono ambienti di grande suggestione che ammaliano i visitatori. Lo straordinario sito sotterraneo emoziona e stupisce i turisti non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia. Dai cunicoli etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all’epoca dai tombaroli, dalle cisterne etrusche per l’acqua alle condotte idriche etrusche, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo.