‘Addio, Roma mia bella’. La disfatta a Budapest dei giallorossi

Paulo Dybala in lacrime dopo il tracollo ai rigori

Oltre 6,5 milioni di spettatori su Rai1 per la finale di Europa League, che ha visto fronteggiarsi la Roma di José Mourinho e il Siviglia allenato dallo spagnolo José Luis Mendilibar. Sconfitta amara per la squadra della capitale, che dopo i tempi regolamentari e supplementari, aveva chiuso sull’1-1, frutto della rete di Dybala al 35′ del primo tempo e dell’autogol di Mancini al 10′ della ripresa. I rigori hanno premiato, con il risultato di 5-2 la squadra andalusa, decisivi gli errori dei romanisti Mancini e Ibanez. Alla sua prima finale europea persa in carriera l’allenatore giallorosso ha deciso di regalare la medaglia d’argento ricevuta, al termine della partita, ad un giovane tifoso presente nelle prime file degli spalti della Puskas Arena di Budapest.

Le parole e lo sfogo del tecnico portoghese post partita

‘E’ stata una grande partita – ha dichiarato l’allenatore José Mourinho – una grande finale, intensa, maschia e vibrante, con un arbitro che sembrava spagnolo. Però noi abbiamo dato tutto. Ci sono stati gialli, gialli, gialli, poi Lamela che doveva prendere il secondo giallo non lo prende e dopo è stato uno dei rigoristi’. Ha aggiunto poi: ‘Pensiamo sia un risultato ingiusto, con tanti episodi di cui parlare’.

Nel post partita, Mourinho ha raggiunto la squadra arbitrale nel parcheggio dello stadio ed ha urlato ‘what a disgrace’ (che disgrazia). Inutile il tentativo di Roberto Rosetti, responsabile della commissione arbitrale Uefa, di abbracciare il tecnico della Roma per provare a placare gli animi. La scena, ripresa dagli smartphone dei giornalisti presenti a Budapest, potrebbe costare al protagonista un provvedimento disciplinare da parte dell’Uefa. Intanto, sulle lacrime dell’attaccante argentino, si è espresso dicendo: ‘Le lacrime di Dybala? Siamo attaccati alla maglia, alla nostra natura, prendiamo le cose con umiltà, lavoriamo tanto e diamo tutto quello che abbiamo da dare. Poi c’è chi piange e chi no ma la verità è che siamo tutti tristissimi’.

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