NAPOLI – Provocazioni, annunci, parole forti. Aurelio De Laurentiis negli ultimi anni ha abituato i tifosi del Napoli praticamente a tutto, quando si avvicina a un microfono. Ma arrivare addirittura a mentire nel corso di un’intervista appare davvero troppo. Il presidente del Napoli ha dichiarato: “Ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite di Champions a Bari. A costo di pagare di tasca mia mille pullman e di consentire ai napoletani di assistere alle gare al San Nicola”. Parole che ieri hanno fatto infuriare i tifosi del Napoli, che da una mossa del genere si vedrebbero privati di poter assistere al San Paolo alle gare più affascinanti della stagione. Peraltro si porterebbe a giocare la squadra in una città in cui i colori azzurri sono tutt’altro che ben visti.
La Uefa non sa nulla
La verità, però, è che De Laurentiis ha bluffato, ancora una volta. Probabilmente per intimorire il Comune di Napoli che con lui sta ingaggiando un braccio di ferro, che va avanti ormai da mesi, sulla gestione dell’impianto di Fuorigrotta. Abbiamo chiesto, infatti, all’Uefa, che organizza la Champions League, conto delle parole del presidente azzurro. La risposta è laconica e quanto mai precisa: “L’Uefa non ha ricevuto tale richiesta”, rivela l’ufficio stampa da Nyon. Ancora una volta il patron del Napoli se ne infischia dei sentimenti dei tifosi e lancia una ‘bomba’ che fa inferocire la piazza, accende gli animi e non affonda le radici nella realtà. Una non amabile bugia che ferisce ancora di più una tifoseria già turbata da un mercato non all’altezza delle aspettative e dal rincaro mostruoso dei biglietti di accesso alle gare interne degli azzurri.
Champions al San Paolo
La smentita dell’Uefa smaschera la boutade del presidente. La Champions si giocherà al San Paolo. E ci mancherebbe altro. Probabilmente nelle prossime ore De Laurentiis dirà che è stata una semplice “provocazione”, o che la richiesta la invierà per la prossima stagione. Su questo punto, invece, ci sarebbe soltanto da cominciare a lavorare seriamente, con o senza il Comune, per dare ai tifosi partenopei uno stadio degno. A Napoli.
