ROMA – La recrudescenza del Covid e la guerra in Ucraina non hanno fermato il comparto aereo, che nei primi sei mesi del 2022 recupera terreno, registrando un traffico migliore del previsto. Se fino ad oggi Enav stimava di raggiungere, nell’anno, l’85% dei livelli del 2019, ora prevede di arrivare fino al 90%. Lo ha detto il Ceo del Gruppo, Paolo Simioni, sottolineando che la situazione è quindi una situazione “di normalità”. I numeri infatti confermano “un’evidente e costante crescita dei volumi di traffico in Italia e in Europa” e fanno guardare al futuro “con rinnovato ottimismo”, ha rimarcato Simioni. Altrettanto positive le analisi di Enac: rispetto all’anno scorso c’è stato un vero e proprio boom di passeggeri, pari al +314%. Tra gennaio e giugno 2022, quindi, il volume dei passeggeri è quattro volte quello dei primi sei mesi del 2021. Un dato, quest’ultimo, che si somma al raddoppio del numero di decolli ed atterraggi negli aeroporti italiani.
Non siamo ancora ai numeri pre-pandemia – sottolinea l’Ente – ma la tendenza è senza dubbio positiva. All’appello mancherebbero infatti circa 20 milioni di passeggeri per pareggiare il risultato del 2019: si tratta di un -23,5% rispetto al primo semestre di 3 anni fa. Un risultato che, fa presente Enac, è comunque condizionato dai primi mesi dell’anno, quando erano ancora in vigore stringenti restrizioni per poter volare. A trainare la ripresa, oltre al mercato domestico, il forte aumento di partenze e arrivi dalle Americhe, ma anche la ripresa dei collegamenti con Medio Oriente e Asia. Il numero complessivo di passeggeri trasportati da e verso destinazioni extraeuropee arriva infatti a +588%.
Intanto, oggi è stato approvato in via definitiva dalla Camera il dl Infrastrutture, con un capitolo dedicato proprio al comparto aereo. In particolare, sono previste una serie di significative semplificazioni per l’accelerazione delle procedure per la valutazione dei piani di sviluppo degli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, in ragione del “ruolo strategico” che svolgono nel sistema integrato di infrastrutture, come sottolinea il dicastero guidato da Enrico Giovannini. L’obiettivo è infatti quello di “rafforzare l’interconnessione tra il sistema ferroviario e il trasporto aereo e supportare interventi di mitigazione e di miglioramento della sostenibilità ambientale”.
di Martina Regis