MILANO (LaPresse) – Si è appena conclusa l’ultima missione di volo di un velivolo da trasporto dell’aeronautica militare. Che ha trasportato da Cagliari a Verona una bimba di appena due mesi affetta da una grave patologia. Si tratta del quarto volo ambulanza di oggi assicurato da un Falcon 50 del 31esimo Stormo. Che ha operato senza sosta e che ha toccato ben otto aeroporti italiani in un solo giorno.
Gli interventi di emergenza dell’Aeronautica
La prima missione di volo si è svolta nel cuore della notte, poco prima dell’una del mattino, con il trasporto d’urgenza di un bambino di 12 anni da Bari a Palermo. Successivamente, alle prime luci dell’alba, lo stesso velivolo ha effettuato il trasporto di un paziente. In imminente pericolo di vita da Lamezia Terme a Firenze per essere sottoposto ad un trapianto epatico. Nel primo pomeriggio di oggi, poi, ha effettuato il trasferimento d’urgenza di una donna da Reggio Calabria a Milano.
Quattro trasporti urgenti
Le richieste di trasporto urgente, come accade sempre in questi casi, sono pervenute dalle Prefetture di riferimento delle strutture ospedaliere che tenevano in cura i pazienti alla Sala situazioni di vertice del comando della Squadra aerea, la sala operativa dell’aeronautica militare che ha tra i propri compiti quello di organizzare e gestire questo genere di trasporti su tutto il territorio nazionale in coordinamento, appunto, con le prefetture.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività e flessibilità. Come dimostrano i quattro trasporti effettuati, i Reparti di volo dell’aeronautica militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o anche ambulanze.