ROMA – In Libia appare “indispensabile intensificare l’azione diplomatica”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. La Libia “non è più un Paese dilaniato da un conflitto armato, ma una nazione con un governo unificato e legittimo”, “occorre tuttavia realismo”, “molti sono ancora gli ostacoli verso la piena stabilizzazione. Resta incerta l’effettiva tenuta delle elezioni a fine anno, a causa dello stallo nella definizione della base costituzionale e legale. Il popolo libico deve poter scegliere i propri rappresentanti con elezioni libere e inclusive: ogni ritardo rischia di favorire una nuova crisi”.
“Continueremo a sostenere le istituzioni e il popolo afghano sia nel quadro della Nato, che intende mantenere un impegno nel Paese con modalità nuove, sia sul piano bilaterale, dall’aiuto allo sviluppo alla cooperazione culturale ed economica”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. “Essenziale sarà il rilancio del processo di pace intra-afghano, che l’Italia sostiene, assieme agli Alleati Nato e ai partner dell’Unione Europea”, prosegue Di Maio, “Il ritiro delle truppe non segna la fine del sostegno internazionale all’Afghanistan e del ruolo della Nato a favore delle istituzioni che l’Alleanza ha aiutato a far nascere”, “L’Italia intende rimanere, insieme gli Alleati, ai partner europei e alla Comunità Internazionale, a fianco dell’Afghanistan per consolidare le conquiste civili e preservare i risultati di questi anni”.
(LaPresse)