Afghanistan, Erdogan: “Non possiamo affrontare una nuova ondata di migranti”

La Turchia non ha la capacità di affrontare una nuova eventuale ondata di rifugiati proveniente dall'Afghanistan.

(AP Photo/Risto Bozovic)

ANKARA – La Turchia non ha la capacità di affrontare una nuova eventuale ondata di rifugiati proveniente dall’Afghanistan. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogab, in un colloquio telefonico con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Nel corso della telefonata, Erdogan ha detto che la Germania e altri Paesi Ue dovrebbero fornire assistenza ai vicini afghani per aiutarli visto che “portano il peso della migrazione afghana”, secondo quanto fa sapere l’ufficio del presidente turco. La Turchia, che ospita già il più alto numero di rifugiati al mondo, compresi 3,7 milioni di siriani, è preoccupata del potenziale afflusso di rifugiati in fuga dai talebani. Il sentimento anti-migranti si è acuito in Turchia, mentre il Paese affronta difficoltà economiche, compresa la disoccupazione alta, che sono state esacerbate dalla pandemia di coronavirus. “Nessuno vuole rivivere un’esperienza simile all’ondata di rifugiati siriani del 2015”, ha detto Erdogan, riferendosi a quando centinaia di migliaia di persone raggiunsero le isole greche in barca dalla vicina costa turca, nel tentativo di chiedere asilo ai Paesi Ue. Nel 2016, però, Turchia e Ue firmarono un accordo in base al quale Ankara si impegnava a bloccare il flusso di migranti verso l’Europa, in cambio di sostanziali aiuti finanziari e viaggi senza visto per i cittadini turchi. Erdogan ha anche detto al presidente tedesco che l’Ue dovrebbe “rapidamente adottare passi” per assicurare che l’accordo venga applicato, riavviando i colloqui per l’adesione della Turchia.

LaPresse

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