MILANO – “Nel nome di Dio, il misericordioso Cari concittadini, oggi, mi sono imbattuto in una scelta difficile; avrei dovuto affrontare i talebani armati che volevano entrare nel palazzo o lasciare il caro Paese a cui ho dedicato la mia vita e che ho protetto negli ultimi vent’anni. Se ci fossero stati ancora innumerevoli connazionali martirizzati e avessimo affrontato la distruzione della città di Kabul, il risultato sarebbe stato un grande disastro umano in questa città da sei milioni di abitanti.
I talebani ce l’hanno fatta a rimuovermi, sono qui per attaccare tutti gli abitanti di Kabul. Per evitare un bagno di sangue, ho pensato che fosse meglio lasciare e partire”. Così in un messaggio sui social il presidente afghano, Ashraf Ghani, spiegando la sua decisione.