ISLAMABAD (Pakistan) – L’organizzazione estremista Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di ieri al tempio sikh di Kabul, in cui un fedele è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti. La rivendicazione è stata diffusa sul sito web dell’Amaq, dove viene affermato che l’attacco “al tempio sikh e indù” è stata una risposta ai presunti insulti al profeta Maometto da parte di un funzionario del governo indiano. Secondo la rivendicazione, un membro del gruppo identificato come Abu Mohammed al-Tajiki ha dato l’assalto al tempio, uccidendo una guardia di sicurezza e colpendo poi le persone all’interno con una mitragliatrice e bombe a mano. Fuori dal tempio, afferma, altri combattenti estremisti hanno fatto detonare quattro ordigni esplosivi e un’autobomba, per colpire le pattuglie dei talebani che tentavano di proteggere l’edificio religioso. Amaq ha riferito che lo scontro è durato tre ore.
(LaPresse/AP)