KABUL – Centinaia di afghani hanno protestati davanti alla banca New Kabul Bank, a Kabul, e fra loro molti dipendenti pubblici, per chiedere il pagamento degli stipendi, che non vengono erogati da fra tre e sei mesi. Intanto lunghe file si sono formate fuori dagli sportelli bancomat in città. I cittadini riferiscono che, anche se le banche hanno riaperto tre giorni fa, nessuna consente di ritirare contanti.Gli sportelli bancomat sono ancora operativi, ma i ritiri sono limitati a circa 200 dollari ogni 24 ore, contribuendo alla formazione di lunghe code. Intanto un’agenzia Onu avverte che il peggioramento della siccità potrebbe determinare che milioni di persone abbiano necessità di aiuti umanitari. La crisi economica potrebbe fornire ai Paesi occidentali una leva mentre chiedono ai talebani, ora al potere in Afghanistan, di formare un governo inclusivo e permettere alle persone di lasciare il Paese anche dopo il ritiro di tutte le forze Usa in programma entro il 31 agosto.
LaPresse
Afghanistan, proteste davanti la banca di Kabul, lunghe code agli sportelli bancomat
Centinaia di afghani hanno protestati davanti alla banca New Kabul Bank, a Kabul, e fra loro molti dipendenti pubblici, per chiedere il pagamento degli stipendi, che non vengono erogati da fra tre e sei mesi.