ISLAMABAD – I talebani hanno chiesto agli ex piloti dell’esercito afghano di restare e servire il loro Paese, dicendo che sarebbero protetti da un’amnistia nazionale e non rischiano l’arresto. Ad affermarlo è stato il portavoce Zabihullah Mujahid, in parallelo alle notizie che oltre 140 piloti e militari addestrati dalle forse statunitensi avrebbero lasciato il Paese, cercando rifugio all’estero dopo che i talebani hanno preso il controllo il 15 agosto. I piloti militari afghani hanno avuto un ruolo chiave nel contrastare i talebani nel corso di vent’anni di guerra e molti di loro sono fuggiti temendo le rappresaglie degli estremisti islamici, soprattutto nei Paesi centroasiatici come Tagikistan e Uzbekistan. Il numero di quanti sono rimasti in Afghanistan non è noto, così come non è chiaro che cosa rischino e quanto le promesse dei talebani siano credibili. A Mujahid è stata rivolta una domanda su una recente evacuazione di piloti e militari che, secondo New York Times, sono stati portati in Arabia Saudita. “Il mio messaggio è che per loro non c’è alcun problema di sicurezza in Afghanistan, non è in programma di arrestarli, un’amnistia nazionale è stata annunciata”, ha detto, che siano in servizio all’esercito o all’aviazione civile “possono servire il loro Paese. Dispiace che molti siano già andati via, o se ne stiano andando”.
LaPresse
Afghanistan, talebani: “Piloti militari non fuggano, protetti dall’amnistia”
I talebani hanno chiesto agli ex piloti dell'esercito afghano di restare e servire il loro Paese, dicendo che sarebbero protetti da un'amnistia nazionale e non rischiano l'arresto