Afghanistan, talebani in azione contro la polizia: 5 morti

Non si placa l'offensiva dei talebani. Dopo l'attentato di ieri in una moschea a Khost, stamattina i terroristi hanno preso di mira una pattuglia di polizia: 5 morti e 9 feriti il bilancio

Afghanistan terrore talebani
AFP PHOTO / SHAH MARAI

KANDAHAR (Domenico Cicalese) Tornano a macchiarsi di sangue le strade afgane. E’ di cunque morti e almeno nove feriti il bilancio dell’attacco di un attacco terroristico avanzato dai talebani contro una pattuglia di polizia nella provincia di Kandahar, nel sud dell’Afghanistan: a renderlo noto Zia Durrani, un portavoce del capo della polizia provinciale. Nel corso dell’attentato – avvenuto nei pressi del confine con il Pakistan, precisamente nel distretto di Marouf – si è registrato anche un conflitto a fuoco con la polizia in cui hanno perso la vita anche 15 talebani e altri 11 sono rimasti feriti. Uno scontro durato varie ore, come riferisce Durrani, dopo che sono arrivati i rinforzi delle forze di sicurezza.L’attacco è stato rivendicato dal portavoce dei talebani, Qari Yussouf Ahmadi, in una dichiarazione inviata ai media.

Non si placa l’offensiva dei talebani

L’incubo talebano è tornato a farsi sentire con prepotenza. L’attacco di stamattina contro la polizia va ad incastonarsi nell’offensiva a suon di attentati messa in piedi nell’ultimo periodo: l’ultimo ieri, quando 13 persone sono morte e altre 33 sono rimaste ferite a Khost, città nell’omonima provincia orientale dell’Afghanistan, a causa dell’esplosione di un ordigno all’interno di una moschea che, oltre che come luogo di culto, era stata allestita come sede per la registrazione degli elettori per il prossimo voto parlamentare, previsto a ottobre. L’attentato è stato condotto mentre i fedeli erano in preghiera.

Paura e sgomento tra le strade

E’ il quinto attacco frontale in soli quindici giorni. Lunedì scorso un doppio attentato ha causato la morte di 25 persone a Kabul, tra cui nove giornalisti. Il 22 aprile un attentato suicida contro un centro di registrazione elettorale nella capitale aveva causato una sessantina di morte e la cifra monstre di 130 feriti. Tuttavia, per quando riguarda l’episodio avvenuto nel centro di registrazione elettorale, ancora oggi non si escluderebbe la paternità dell’Isis, in quanto l’attentato non è stato rivendicato ufficialmente dai talebani.

 

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