AFRAGOLA – Notte di terrore e danni ingenti nel cuore della città. Una banda organizzata ha preso di mira la filiale Bper di corso Giuseppe
Garibaldi, al civico 38, trasformando una normale arteria urbana in un set da film criminale. Erano da poco passate le tre quando un’auto lanciata ad alta velocità è improvvisamente salita sul marciapiede e si è schiantata contro l’ingresso principale dell’istituto di credito, usata come ariete per sfondare porte e serramenti blindati. La scena, ricostruita dai primi rilievi delle forze dell’ordine, è stata rapida e violenta: pochi secondi per abbattere la vetrata, altri per raggiungere lo sportello bancomat interno, obiettivo dichiarato della banda. Gli sconosciuti hanno tentato di scardinare la cassa automatica, provocando danni per migliaia di euro all’intera struttura. Non è ancora chiaro se siano riusciti a portare via del denaro, ma ciò che resta è un pesante segno di devastazione che ha svegliato un intero quartiere già provato da precedenti episodi di criminalità.
“E’ stato un boato tremendo, sembrava un’esplosione”, raccontano alcuni residenti che, allarmati dal frastuono, hanno immediatamente chiamato il 112. Quando le pattuglie sono arrivate sul posto, la banda era già fuggita, dileguandosi probabilmente con un secondo veicolo di supporto lasciato in zona. L’ingresso della filiale si presentava completamente sventrato: vetri frantumati ovunque, la porta ridotta a un ammasso di metallo contorto, l’interno invaso da calcinacci e pezzi di intonaco. Un colpo preparato nei dettagli e messo a segno con una violenza che ha lasciato sgomente le prime persone giunte sul luogo. Gli investigatori sono ora al lavoro per recuperare le immagini delle telecamere di sorveglianza della banca e degli esercizi commerciali circostanti, nella speranza di individuare volti, movimenti e
soprattutto il mezzo usato per la fuga. L’ipotesi più accreditata è quella di una banda specializzata, capace di colpire in pochi secondi e sparire prima dell’arrivo delle pattuglie. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del centro cittadino. Paura, rabbia e senso di smarrimento si leggono sui volti dei residenti che stamattina hanno trovato corso Garibaldi trasformato in un corridoio di macerie.
“Queste cose le vedevamo nei telegiornali, ora succedono sotto casa nostra”, commenta un commerciante della zona, ancora scosso. Le autorità stanno valutando un potenziamento della videosorveglianza e dei controlli notturni, mentre la banca ha già avviato le procedure per la messa in sicurezza della struttura. I danni sono ingentissimi e l’ingresso della filiale resterà chiuso fino al completamento degli interventi. Intanto, la caccia alla banda è aperta. Gli investigatori analizzano tracce, telecamere e possibili movimenti sospetti nelle ore precedenti al colpo. Ma una cosa è certa: la città si è svegliata più fragile e inquieta, segnata da un assalto che ha violato non solo un edificio, ma il senso stesso di tranquillità di un intero quartiere.





















