AFRAGOLA – Una semplice spesa si è trasformata in un incubo per una coppia di Afragola, coinvolta ieri in un episodio di violenza armata davanti al supermercato Lidl al confine con Afragola, dove la Statale Sannitica prende il nome di via Pietro Donadio. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si era recato alla propria auto per recuperare i sacchetti quando è stato avvicinato da un gruppo di malviventi intenti ad armeggiare su un’altra vettura ferma. “Vattene, stai zitto, non fiatare, o ti ammazziamo, noi stiamo rubando la macchina”, ha intimato uno dei criminali, puntandogli la pistola in faccia. Sotto choc, l’uomo è riuscito a fuggire e a rientrare nel supermercato, dove, sopraffatto dal terrore, ha perso i sensi. La moglie, sconvolta e disperata, ha immediatamente chiesto aiuto, allertando il 118. L’episodio, oltre al tenta
to crimine, ha lasciato un pesante carico psicologico sulle vittime, colpite da un trauma evidente e profondo. La coppia ha scelto di rendere pubblica la vicenda, rivolgendosi al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha commentato duramente l’accaduto: “Questa aggressione armata in un orario di punta è l’ennesima conferma che interi quartieri sono diventati una zona franca per i criminali”.
Borrelli ha sottolineato la gravità della situazione e l’inefficacia delle promesse del governo in materia di sicurezza: “E’ inaccettabile che i cittadini debbano vivere con la costante paura di essere aggrediti, armati e impuniti, in pieno giorno. Questa non è più una città, è un territorio senza legge, dove può sempre essere un ‘mezzogiorno di fuoco’. Gli aggressori agiscono indisturbati perché sanno di essere impuniti. Ci sono poche risorse e pochi agenti per garantire la sicurezza sul territorio. Da più di due anni il Ministro promette nuove assunzioni eppure, ad oggi, i nuovi arrivati hanno a malapena coperto quelli andati in pensione”. Il deputato ha quindi chiesto misure immediate: “La sicurezza è un diritto fondamentale. Chiedo un immediato potenziamento delle forze dell’ordine e risorse adeguate. Non possiamo permettere che la nostra comunità viva in un incubo distopico, sotto il ricatto di balordi armati”. L’episodio di Afragola riporta con forza al centro del dibattito la questione della sicurezza urbana e la necessità di interventi concreti per tutelare i cittadini, soprattutto in aree e orari ritenuti “di routine”.




















