Afragola, ucciso sotto gli occhi del papà. Don Patriciello: “Il sangue scorre a fiumi”

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Don Maurizio Patriciello

AFRAGOLA – Quattro colpi di pistola, esplosi alle spalle, nel silenzio improvviso di un tardo pomeriggio di inizio estate. Così è stato freddato Pasquale Buono, 45 anni, nel negozio di intimo “L’Arcobaleno” in corso Italia ad Afragola. Una vera e propria esecuzione in pieno centro cittadino, consumata sotto gli occhi attoniti del padre, con cui gestiva l’attività. Erano da poco passate le 19 di ieri quando due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata,, si sono fermati davanti all’ingresso del negozio. Caschi integrali a coprire i volti, pistole in pugno: sono entrati decisi e in pochi secondi hanno sparato. Quattro colpi alle spalle, precisi, mortali. Poi la fuga, senza lasciare tracce.

I soccorsi sono arrivati quasi subito, così come gli agenti di polizia, ma per Pasquale non c’era già più nulla da fare. Il suo corpo è rimasto lì, nel locale dove lavorava ogni giorno, coperto da un telo bianco, in attesa del magistrato. Una scena agghiacciante che ha attirato decine di persone in strada, increduli, sgomenti. Tra i primi a commentare il delitto, con parole colme di dolore e rabbia, don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano simbolo della lotta alla camorra: “Pasquale è stato ucciso nel suo negozio. Ad Afragola. In pieno giorno. Il fiume di sangue che da anni bagna la nostra terra continua a scorrere senza sosta. Signore, abbi pietà di noi”.

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