LONDRA – Rivoluzione culturale alle porte per la saga dell’agente 007. Dopo 56 anni dalla prima pellicola potrebbe cambiare l’immagine dell’agente segreto più famoso del mondo. Secondo le indiscrezioni lanciate dai tabloid britannici a indossare i panni di James Bond con molta probabilità sarà l’attore di colore Idris Elba. Il 45enne britannico, di origine africana, sarebbe in pole position per prendere il posto di Daniel Craig, che ha interpretato James Bond dal 2006 negli ultimi quattro film usciti nelle sale.
Le indiscrezioni
Se l’indiscrezione dovesse trovare conferma sarebbe una vera e propria rivoluzione culturale. Il nuovo film è atteso nelle sale del Regno Unito il 25 ottobre 2019. A lanciare lo scoop sul ruolo di protagonista per Idris Elba è stato il tabloid britannico ‘Daily Star’. Nella rivista viene raccontato l’incontro tra il regista Antoine Fuqua e Barbara Broccoli, la produttrice cinematografica statunitense che da oltre vent’anni si occupa dei film della saga. Secondo il tabloid la produttrice avrebbe riferito al regista che uno 007 nero prima o poi arriverà. E a questo punto entra Idris Elba, che sarebbe l’attore scelto per la pellicola. “Se sarà in forma, c’è bisogno di un tipo con una forte presenza fisica e Idris ce l’ha”, avrebbe spiegato Barbara Broccoli.
Tempi che cambiano
Non è la prima volta che si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’integrazione razziale tramite personaggi iconici del mondo del cinema e della letteratura. Prima di James Bond, tre anni fa ha destato scalpore la ‘Hermione nera’ dello spettacolo teatrale ‘spin off’ della saga di Harry Potter. In quell’occasione, alle critiche sulla scelta di affidare il ruolo di Hermione all’attrice di colore Noma Dumezweni nello spettacolo teatrale ‘Harry Potter and the cursed child’ l’autrice della saga J. K. Rowling rispose: “Razzisti. E’ scioccante constatare come le gente non riesca a vedere una persona non bianca nei panni dell’eroina di una storia”. E speriamo che questa volta non ci si trovi di fronte alle stesse polemiche.
