CASERTA – Poliziotti aggrediti al rione Tescione durante un controllo anti Covid, in tre finiscono in carcere. Giancarlo De Vivo, 57 anni, il figlio Daniele, 29 anni, (entrambi difesi dall’avvocato Antonello Fabrocile) e un ragazzo di appena 18 anni sono reclusi nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Le accuse, contestate a vario titolo, sono di resistenza, violenza. lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale, e danneggiamento dei beni della pubblica amministrazione. Sabato sera, poco dopo le22, una pattuglia della Squadra volante, coordinata dal dirigente Luigi Ricciardi, ha intercettato tre giovani che stazionavano in piazza Cavour, nonostante l’orario del coprifuoco fosse passato. Hanno quindi avvicinato il gruppetto, che però avrebbe manifestato ostilità e chiamato amici e parenti in loro soccorso. Ben presto in piazza si è formato un gruppo di una cinquantina di persone, dal quale sarebbero partiti sputi e offese indirizzati agli agenti: “Siete m…e”, “Che c…o fate”, “Siete str…i” alcune delle frasi pronunciate dai residenti. Poi tre dei presenti avrebbero aggredito i poliziotti: si tratta di uno dei controllati e dei due De Vivo, parenti di altro dei ragazzi sorpresi in piazza. A un agente è stata strappata la giacca, a un altro è stata strappata la fondina, ma un altro collega l’ha recuperata e ha quindi evitato che la pistola andasse perduta nella folla. Vista la situazione, la pattuglia ha chiesto rinforzi, che sono giunti rapidamente, dato che in città c’erano altri servizi di controllo programmati.
Alla fine in piazza Cavour son intervenute 5 pattuglie e sono state arrestate tre persone. Un quarto residente è stato denunciato a piede libero perché approfittando della confusione, era entrato nell’auto di pattuglia e aveva sottratto i documenti dei controllati: dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, mentre i documenti sono stati recuperati. Scatteranno inoltre una serie di verbali per violazione delle norme anti contagio a carico delle persone che sono scese di casa. In seguito all’accaduto, il responsabile provinciale del sindacato Les Antonio Porto ha chiesto la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico.
E nel pomeriggio di venerdì la Volante ha proceduto a un altro arresto, questa volta sul Vialone, nei pressi della sede della Protezione civile. Sono stati proprio alcuni volontari del Nucleo a segnalare che una donna in bici era stata aggredita da un uomo che cercava di strapparle la borsa. Una Volante che era in zona ha arrestato lo scippatore, che ha 38 anni e risiede a San Nicola la Strada. Sabato è stato celebrato il processo per direttissima e l’uomo è stato condannato a un anno e mezzo con pena sospesa.