NAPOLI – La squadra mobile della questura ha una rosa di nomi dopo il ferimento a colpi di pistola di Ettore Velotti al corso Sirena nel quartiere Barra. Il commando ha abbandonato l’auto dopo un incidente alle 18 e 30 di venerdì e gli esperti di via Medina ci hanno impiegato 48 ore per individuare i sospettati. Ma servono riscontri. Potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere dei negozi. Ci lavorano i migliori apparati investigativi della Mobile. Nelle ultime ore sono scattate perquisizioni nelle abitazioni di alcuni sospettati.
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’assalto di fuoco al corso Sirena. Da qui partono gli accertamenti delle forze dell’ordine e la tensione è salita alle stelle nel quartiere di Barra.
La polizia ha un vantaggio, perché chi ha ferito alle gambe Ettore Velotti ha commesso più di un errore: ha fatto fuoco davanti al Municipio, edificio protetto da una rete di sicurezza. Qui il perimetro dell’edificio è videosorvegliato per ragioni di sicurezza. Ma perché il commando aveva fatto fuoco proprio in questo punto? E’ stato un caso – riflette un investigatore – perché l’auto di Velotti era stata inseguita e tallonata per un lungo tragitto, prima dell’incidente al corso Sirena.
Velotti era riuscito per un momento e seminare gli inseguitori con manovre rapide nel traffico. Fino a una colonna di veicoli al corso Sirena. Qui dopo gli spari il commando ha abbandonato la macchina ed è fuggito a piedi. La Scientifica ha rilevato le impronte nell’abitacolo e in queste ore le sta comparando con quelle dei pregiudicati, che abitano nella zona. Gli accertamenti sono tuttora in corso. Velotti è stato ferito alla gamba destra e al piede. La questura sospetta un avvertimento.
