La polizia di Agrigento ha arrestato due cittadini egiziani, accusati di essere gli scafisti responsabili dello sbarco di 54 migranti avvenuto a Lampedusa il 17 giugno scorso. Durante la tragica traversata, dieci persone sono morte per asfissia all’interno della stiva dell’imbarcazione, mentre altre hanno riportato diverse lesioni.
L’imbarcazione sovraffollata è stata intercettata a circa 47 miglia nautiche a sud di Lampedusa dalla nave Ong Nadir, che ha immediatamente lanciato l’allarme e fornito assistenza ai sopravvissuti. Secondo le prime ricostruzioni, i migranti erano stipati nella stiva senza adeguate condizioni di ventilazione, il che ha portato alla morte di dieci di loro per soffocamento.