Agrigento, 14 mar. (LaPresse) – Durante l’orario di lavoro si assentavano per fare la spesa, stendere i panni e dare da mangiare agli animali da cortile. Sette dipendenti del Comune di Cianciana (Agrigento) per questo sono destinatari della misura di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I primi sospetti si erano avuti a febbraio 2017, quando ai carabinieri erano arrivate alcune segnalazioni di movimenti sospetti da parte di dipendenti comunali nel piccolo centro alle porte di Agrigento. I primi riscontri fatti dai militari hanno portato a concentrare l’attenzione su sette dipendenti comunali. Sono bastati alcuni pedinamenti e le immagini di due telecamere nascoste dentro e fuori dal Municipio, per smascherare quella che era divenuta oramai una prassi consolidata. Badgiare ad inizio e fine orario lavorativo e uscire per occuparsi delle questioni private. Dai controlli dei documenti presenti in Comune poi, sono risultate numerose le ore retribuite e mai effettuate dagli impiegati, i quali, alle volte, per accumulare ore di servizio da tramutare in riposi compensativi, badgiavano l’inizio del servizio e, solo dopo un giorno, timbravano nuovamente il cartellino per far terminare il conteggio delle ore. Anche se, nel frattempo, erano tornati a casa per cena e per dormire. L’accusa, per tutti, è quella, di truffa ai danni dello Stato e falsa attestazione di presenza in servizio.