ROMA – L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco blocca la vendita del farmaco contenente il principio attivo della raditinina prodotto presso l’officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd – India. Il ritiro è stato effettuato sia dalla catena distributiva che dalle farmacie.
Il motivo
Dopo l’aggiornamento del documento in cui era stato già comunicato il ritiro dei farmaci contenenti il principio attivi di tale molecola, l’Aifa ha emesso il nuovo elenco che prevede il ritiro del farmaco prodotto presso l’officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd – India sia dalla catena distributiva che ovviamente dalle farmacie. La causa sta nel ritrovamento in alcuni lotti di una impurezza chiamata N- nitrosodimetilammina o Ndma, classificata come sostanzia probabilmente cancerogena per l’uomo.
Cos’è la ranitidina, quando e come si usa
Si tratta di un principio attivo la cui molecola viene utilizzata per il trattamento del reflusso gastroesofageo, dell’ulcera, e della sindrome di Zollinger-Ellison, o di altre affezioni in cui lo stomaco secerne una quantità molto elevata di acidi. Inoltre può essere impiegata per trattare le emorragie del primo tratto dell’apparato digerente e prevenire alcuni tipi di ulcera, per i bruciori di stomaco associati come l’acidità di stomaco oltre che per danni allo stomaco provocati o dall’inalazione degli acidi gastrici durante l’anestesia o dall’assunzione di FANS. Viene assunta oralmente una o due volte al giorno, sotto forma di compresse, sciroppo, granulato effervescente o compresse effervescenti, mezz’ora o un’ora prima di mangiare o di bere quel determinato alimento che causa i bruciori di stomaco.
Il nuovo elenco
E’ stato diffuso dall’Aifa ed è possibile consultarlo via Internet sul sito dell’Aifa stessa con la relativa lista dei farmaci ad oggi ancora autorizzati che contiene 516 lotti di vari farmaci, compresi alcuni lotti di Buscopan antiacido in compresse effervescenti da 75 mg (di cui sono 12 i lotti non utilizzabili) e lotti di Ranitidina almus, Ranidil, Raniben, Ilcex, Zantac, Ranitidina doc generici, Ranitidina eg, Ranibloc, Ranitidina pensa, Ranitidina alter, Ranitidina abc, Ranitidina aurobindo, Ranitidina salf, Ranitidina zentiva, Ranitidina Hexal.
Il comunicato Ospedale Cardarelli di Napoli
La direzione del nosocomio napoletano con un immediato comunicato indirizzato ai “Direttori UOC e per conoscenza al Ds” ha informato sul ritrovamento di “un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina o Ndma classificata come sostanzia probabilmente cancerogena per l’uomo nel principio attivo prodotto presso l’officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd – India”. Per cui l’Aifa, a scopo preventivo ha “predisposto il ritiro di tutti i lotti commercializzati in Italia, pregando le SSVV di sospendere l’uso dei prodotti e di non restituire eventuali confezioni ancora giacenti al Servizio di Farmacia nel piùbreve tempo possibile onde consentirne il ritiro”. Specificando, inoltre le specialità medicinale attualmente presenti in ospedale a base di ranitidina