ROMA – Al via martedì la prima ‘Settimana dei musei’. I luoghi della cultura statali aprono gratuitamente le porte secondo quanto deciso dal Mibact che nei giorni scorsi ha presentato le novità sulla riorganizzazione.
La ‘settimana dei musei’, cosa prevede l’iniziativa
Dal 5 al 10 marzo ingresso gratis per tutti. Mentre si differenzieranno, da una struttura all’altra, le altre giornate a ingresso libero che saranno complessivamente 20 in musei, siti archeologici statali, parchi e giardini monumentali.
‘La rivoluzione’ è prevista nel decreto del ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, che introduce modifiche al decreto ministeriale numero 507 del 1997 che disciplina le modalità di istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.
Agevolazioni per ragazzi e studenti
Vi si prevede, tra l’altro anche un ticket da 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni, che intendono visitare un luogo della Cultura. Il decreto entrato in vigore lo scorso 28 febbraio, innova il sistema delle agevolazioni per l’accesso ai siti statali. E introduce le sei giornate ad ingresso gratuito.
L’obiettivo è promuovere la cultura nel nostro paese
Una riforma fortemente voluta dal ministro che durante la conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato: “Con questo decreto cambieranno fondamentalmente due cose. La prima è che con la Settimana dei Musei sarà identificato un periodo preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti. Sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite. La seconda novità è aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di gratuità sostenibile, migliorando la qualità della offerta e dunque di fruizione dei beni culturali, garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale in armonia con le esigenze del territorio”.
Come ottenere maggiori informazioni
Per ottenere informazioni su fasce orarie e altre giornate ad ingresso libero o programmare una visita basta un click sul sito del ministero.
(LaPresse)