MILANO – La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione nella provincia di Alessandria al decreto di sequestro anticipato di beni emesso dal Tribunale di Torino su proposta avanzata dal direttore della Dia nei confronti di un noto pluripregiudicato, conosciuto quale imprenditore dedito alla promozione e alla gestione di cooperative di pulizia, condannato nel 2019 per estorsione aggravata a tre anni e sei mesi di reclusione nell’ambito dell’operazione ‘Borderline’.
Dalle indagii, l’imprenditore aveva dimostrato di possedere una notevole pericolosità sociale in quanto pregiudicato per gravi reati contro il patrimonio e la persona e considerato vicino ad alcune cosche mafiose.
I sequestri hanno riguardato anche familiari stretti e terzi, colpendo 8 beni immobili, 2 beni mobili, diversi rapporti finanziari nonché quote di partecipazione in 2 società operanti nel settore immobiliare e delle pulizie per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
(LaPresse)