di Marco Valsecchi
Cernobbio (Como), 24 mar. (LaPresse) – “Ovviamente è il governo che decide quello che succede. La scadenza di legge è prevista al 30 aprile, poi si vedrà”.
Rispondendo di fronte alla platea del Forum Confcommercio di Cernobbio alla domanda più attesa, quella sul futuro di Alitalia, il commissario straordinario Luigi Gubitosi non ha potuto che rimandare ogni chiarimento alla formazione di un nuovo governo, confermando come l’unico punto fermo rispetto al processo di vendita dell’ex compagnia di bandiera sia quello rappresentato dalla data entro la quale si è stabilito che dovrà essere scelto l’acquirente. La partita, che vedrebbe opposti da un lato Lufthansa e dell’altro la cordata formata da Air France-Klm, Delta, Cerberus e easyJet, rimane dunque aperta.
“Sulla procedura, purtroppo o per fortuna, sono tenuto alla risevatezza”, ha comunque sottolineato Gubitosi, senza fare nomi e ribadendo che “scelte di questo tipo non vengono fatte dai commissari in autonomia, ma vengono determinate dalla volontà del governo in carica, qualunque esso sia al momento della presa di decisione”.
Quello di cui invece il commissario straordinario ha potuto parlare è la situazione attuale della compagnia, descritta in termini positivi anche guardando all’immediato futuro. “Il limite è rappresentato dal fatto che in gestione commissariale non possiamo ordinare ulteriori aerei, quindi abbiamo poi un problema di numero di aeromobili”, ha spiegato, prospettando ad ogni modo una buona stagione estiva.
“Le prenotazioni sono buone, quindi siamo in crescita nonostante non ci sia un aumento di capacità”, ha confermato, “ci aspettiamo una buona stagione turistica”. Per quanto riguarda le prospettive strategiche, Gubitosi ha poi anticipato che la compagnia continuerà a puntare sul lungo raggio (saranno attivati a breve i collegamenti per Johannesburg e Mauritius) mantenendo il “feederaggio”, cioè il trasporto di merci containerizzate, verso gli altri Paesi europei.
Tornando alla situazione attuale, il commissario ha poi sottolineato gli ottimi risultati conseguiti nei primi due mesi dell’anno a livelli di puntualità, oltre che il “buono stato dei rapporti sindacali” di cui l’azienda gode al momento. In vista di un aumento della domanda non solo di collegamenti, ma anche di piloti, Gubitosi ha infine annunciato che in autunno il vettore riaprirà la sua scuola, chiusa da anni.
“Da ottobre ripartiranno i corsi di formazione, sia per l’Alitalia stessa, sia anche per terzi”, ha segnalato. Se il manager non ha fornito indizi su come si chiuderà la partita della vendita della società, a esprimere un auspicio – a margine del Forum – è stato il presidente di Confturismo, Luca Patané.
“Io ho un sogno: mi piacerebbe che rimanesse italiana, almeno in parte”, ha dichiarato ai giornalisti, “con un operatore straniero forte e importante, ma in parte italiana”.