Alitalia, sindacati: “Estensione un anno Cigs insufficiente, dubbi su cessione asset”

Si è appena concluso l’incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla Cassa integrazione Guadagni Straordinaria richiesta dall’azienda per il periodo successivo al 22 settembre 2021. Lo fanno sapere i sindacati in una nota congiunta.

ROMA – Si è appena concluso l’incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla Cassa integrazione Guadagni Straordinaria richiesta dall’azienda per il periodo successivo al 22 settembre 2021. Lo fanno sapere i sindacati in una nota congiunta. “Vi sono ad oggi dei nodi cruciali irrisolti sul tavolo di ITA e indissolubilmente legati agli ammortizzatori sociali di Alitalia – osservano i sindacati – prima tra tutti l’improvvisa modifica del piano industriale rispetto a quanto previsto dal Decreto Interministeriale di costituzione della NewCo, che ha visto tagliare i rami Handling e manutenzione, oltre a prevedere appena il 50% dei lavoratori del ramo Aviation. Le Organizzazioni Sindacali ritengono che con questi presupposti non sia sufficiente prevedere 1 solo anno di CIGS ed hanno pertanto richiesto una durata dell’ammortizzatore sociale sull’intero arco di piano per motivi legati al riassorbimento del personale da parte di ITA, previsto in un periodo di 4 anni”.

“Le Organizzazione Sindacali hanno inoltre posto all’Amministrazione Straordinaria il quesito se l’azienda sia in fase liquidatoria, condizione che porterebbe obbligatoriamente al rispetto dei dettami normativi che implicano l’applicazione dell’art 2112 del Codice civile. I commissari hanno affermato che non sono ancora in possesso della Decisione di Bruxelles in merito ad ITA e quindi non sono ancora stati in grado di modificare il programma commissariale. Tale affermazione avvalora la decisione delle Organizzazioni di non siglare il verbale di mancato accordo di chiusura procedura del 8 settembre 2021”

“Sono stati manifestati notevoli e numerosi dubbi sullo stato, le modalità e le tempistiche di cessione degli altri asset, oltre il ramo Aviation. Il Commissario Straordinario Giuseppe Leogrande, date le osservazioni poste dalle Organizzazioni Sindacali, ha reso noto che l’iter di vendita dell’Handling e della manutenzione sono ancora in corso e si prevede di addivenire ad una prossima definizione entro metà ottobre”.

“In ultimo è stata sollevata la questione sull’applicazione del art. 203 della Legge 77/2020 in luogo del regolamento aziendale che ITA vorrebbe imporre, ponendo l’accento sul fatto che ITA sebbene sia interamente di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze osteggi un sano percorso di relazioni industriali con le Organizzazioni Sindacali, rendendo estremamente difficile il raggiungimento di intese per l’applicazione della contrattazione collettiva nazionale. A tal proposito le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali Confederali hanno con veemenza richiesto una convocazione ministeriale per la definizione di congrue ed efficaci relazioni industriali con ITA”.

“Alla luce dell’elevato numero di temi aperti e della dinamicità degli eventi, il tavolo di confronto con i Ministeri competenti diviene permanente, data la possibilità di repentini cambiamenti che portino a nuove soluzioni”, concludono i sindacati.

LaPresse

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