Milano, 30 lug. (AWE/LaPresse) – Uiltrasporti “garantisce il pieno sostegno ad un progetto industriale serio di consolidamento e sviluppo di Alitalia. Questo porta da investimenti sulla flotta, da politiche commerciali efficienti e senza discontinuità rispetto a quanto stanno facendo i commissari. Ciò per eliminare quei sovra costi che hanno condotto allo stato di insolvenza”. È quanto afferma il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, in una nota. “Va bene il 51% dello Stato italiano attraverso società controllate e la volontà di valorizzare il personale interno e l’unitarietà dei perimetri aziendali. Fiore all’occhiello di cui andare fieri, con eccellenze per la parte volo e per l’area tecnica della manutenzione”, prosegue Tarlazzi. “Dunque per la salute di Alitalia e del trasporto aereo in generale occorre anche che le condizioni per competere sul mercato non siano distorte. Vi sono ragioni di carattere sociale ineludibili, che richiamano l’orgoglio nazionale improntato sul riconoscimento universale delle regole. Sopratutto sulla concorrenza e dei diritti dei lavoratori”.
la decisione
Dunque per Tarlazzi “è quindi necessario un intervento deciso e mirato del governo per l’applicazione senza eccezioni delle regole del nostro Stato da parte di ogni compagnia aerea che opera in Italia, a cominciare da quelle low cost come Ryanair”. Perciò non “è più sostenibile una concorrenza come quella di Ryanair i cui maggiori profitti sono tratti da ingenti sussidi pubblici che regioni e aeroporti le elargiscono e dallo sfruttamento del personale italiano dipendente. Perché tutto ciò deve cessare, obbligando la compagnia irlandese ad applicare le tutele e i diritti del nostro ordinamento, finora disattesi nonostante le sentenze di condanna del Tribunale italiano”, sottolinea il sindacalista. Su questo “la Uiltrasporti non intende fare un passo indietro e a settembre siamo pronti a nuovi scioperi”, conclude Tarlazzi.