TORINO – Allegri non ha alcuna intenzione di restare a guardare. Dopo l’ufficialità dell’addio alla Juventus, il tecnico annuncia di essere pronto a ripartire. “Non è detto che mi fermi un anno, se ci sarà la situazione giusta riprenderò ad allenare perché comunque mi diverto. Se non ci sarà la situazione giusta sto fermo. Ora vedremo cosa succede, la vita è piena di imprevisti, bisogna saperli affrontare e scegliere la situazione migliore”.
Allegri trattato come Letta
Bayern Monaco, Chelsea, Tottenham, Barcellona: chissà. Allegri attende proposte. E si mette alle spalle cinque anni di successi alla Juventus. “Mi è stato comunicato venerdì mattina, quando ci sono queste decisioni non mi sono chiesto il perché. Ma quando sono uscito dalla riunione giovedì sera sapevo che non ero più l’allenatore della Juventus, anche se non me l’avevano detto”. Non si dispiace neanche di essere stato trattato dal club come Enrico Letta da Matteo Renzi: “Ho parlato con il presidente dopo l’Ajax e c’era l’idea di andare avanti, poi le cose nascono in un modo. Quando ci siamo riuniti tutti insieme non siamo andati a parlare né di contratto né di giocatori. Ho capito che per il bene della Juventus che era giusto finire, la società giustamente ha preso questa decisione sennò magari a ottobre saremmo stati in mezzo a delle problematiche e magari rischiavi di non venirne fuori”. E tanti saluti. Si riparte. Da dove lo scopriremo nelle prossime settimane.