STEHERAN – L’alluvione che ha colpito l’Iran sta mettendo in ginocchio intere città e villaggi. E le previsioni mostrano che ulteriori piogge sono previste per sabato. Il 19 marzo una pioggia estremamente intensa ha iniziato a colpire il Paese, creando emergenza in circa 1900 città, paesi e villaggi. Migliaia di strade, ponti e edifici sono stati distrutti.
Iran sommerso dalla pioggia, evacuati già 70 villaggi
Nelle ultime settimane, gran parte del paese è stato sommerso dalle piogge, e il bilancio delle vittime è al momento salito a 70. Altre tempeste colpiranno le province del sud-ovest, mentre si teme per le dighe dei fiumi. Donne e bambini sono stati trasferiti in aree del paese più sicure, mentre gli uomini sono stati invitati a restare per assistere i soccorsi. Città come Susangerd, con una popolazione di 50.000 abitanti, sono quelle più a rischio, hanno fatto sapere i funzionari dello Stato. Urge un evacuazione entro sabato, insieme a circa altre cinque comunità nella provincia del Khuzestan. Circa 70 villaggi sono già stati evacuati nel corso della scorsa settimana.
A gravare sul bilancio del Paese le sanzioni imposte da Trump
Finora, 86.000 persone si sono rifugiate in rifugi di emergenza. Di queste, circa mille sono state trasportate per via aerea. Le agenzie umanitarie stanno lottando per far fronte alla crisi umanitaria. Sotto pressione il bilancio statale dell’Iran, a causa delle sanzioni statunitensi sull’energia e il sistema bancario. Il ministro degli Esteri Javad Zarif ha dichiarato che le sanzioni, imposte dopo che il presidente Donald Trump si è ritirato dall’accordo nucleare iraniano lo scorso anno, hanno ostacolato gli aiuti e causato la carenza di elicotteri di salvataggio. “Questa non è solo guerra economica, è terrorismo economico“, ha dichiarato Zarif lo scorso 1 aprile.
Il governo, intanto, per confortare la popolazione, ha promesso che le persone colpite, in particolare gli agricoltori, saranno risarcite per le perdite subite.