FIRENZE – Sono proseguite per tutta la notte, in Toscana, le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo dello scorso 2 e 3 novembre. Approfittando di una tregua sia della pioggia che del vento, la Protezione civile e i vigili del fuoco hanno continuato a portare aiuti nelle aree maggiormente devastate dai nubifragi. Fra queste l’area al confine fra le province di Prato e Pistoia, dove si è avuto il maggior numero delle otto vittime fin qui registrate (quattro fra Prato, Montale e Montemurlo) e dove ancora si contano due dispersi.
Ieri – ma andrà avanti anche nelle prossime ore – è iniziata la conta dei danni anche nelle tante aziende che si trovano nell’area fra Prato e Pistoia e che sono state interessate da allagamenti. Fra i settori più colpiti quello della vivaistica nel pistoiese e quello dei tessuti nel pretese. Sono infine proseguiti nella notte, ma andranno avanti anche nella giornata di oggi, i lavori per il ripristino delle strade che sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e frane.
“Durante la notte si è continuato a lavorare laddove possibile e già da stamattina saranno operative le task force che sono arrivate dalle altre regioni d’Italia verso la Toscana” per far fronte ai danni causati dall’alluvione alle linee elettriche. “Permangono alcuni casi di allagamento e problemi di viabilità che rendono ancora impossibile l’accesso agli impianti. Ad ora sono 9mila le utenze disalimentate dall’elettricità”. Lo comunica sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
Oltre 3.800 interventi dei vigili del fuoco in cinque regioni a causa del maltempo. Senza sosta da oltre ventiquattr’ore prosegue il lavoro del Corpo nazionale del vigili del fuoco nelle cinque province toscane colpite dall’alluvione: sono al momento 2.500 gli interventi portati a termine, 570 i vigili del fuoco in azione con 150 automezzi. Per tutta la notte le squadre sono state impegnate nella ricerca di persone disperse, assistenza alla popolazione in difficoltà, operazioni di prosciugamento con moduli ad alto e medio pompaggio. Dei 2.500 interventi svolti, più di 140 le operazioni di soccorso effettuate.
In Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle province di Udine e Pordenone, i vigili del fuoco hanno svolto oltre 300 interventi per alberi abbattuti, allagamenti diffusi e ripristino della viabilità. Non si segnalano criticità rilevanti.
Squadre al lavoro anche in Abruzzo, colpito da forte vento e pioggia: oltre 500 gli interventi fatti finora, la maggior parte dei quali tra L’Aquila, Pescara e Chieti. Interessate dal maltempo anche l’Umbria dove sono stati effettuati 350 interventi, maggiori criticità nel perugino, e in Molise, in particolare a Campobasso, oltre 200 gli interventi effettuati dal dispositivo di soccorso locale, potenziato con l’invio di rinforzi dalla Puglia.