Alluvione nelle Marche: al funerale di Mattia il dolore della comunità

Una piccola bara bianca con rose adagiate sopra. Oggi è il giorno più triste, quello dei funerali del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, la vittima più giovane dell'alluvione che ha colpito le Marche il 15 settembre.

Foto Gabriele Moroni/LaPresse - 16-09-2022 - Senigallia, Marche- Italia - Cronaca - Alluvione nelle Marche, vaste zone allagate a Senigallia dopo l'esondazionedel fiume Misa. 16-09-2022 - Senigallia, Marche- Italy - News - Bad weather in Marche, vast areas flooded in Senigallia after Misa River overflow.

ROMA – Una piccola bara bianca con rose adagiate sopra. Oggi è il giorno più triste, quello dei funerali del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, la vittima più giovane dell’alluvione che ha colpito le Marche il 15 settembre. Ad accogliere Mattia sul sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta la madre Silvia Mereu e il padre Tiziano Luconi. Nella piazza davanti alla chiesa tante persone radunate e strette sotto degli ombrelli. Un silenzio irreale ha accolto il feretro, chiusi i negozi intorno alla chiesa. Oggi a Barbara e a San Lorenzo è lutto cittadino.

Tutti conoscevano e amavano Mattia, come ricorda don Paolo nella sua omelia. “Aiutaci Mattia a vivere lo stupore con cui guardavi le candele in chiesa e perdonami se ti guardavo un po’ accigliato, perchè la metà delle candele me le accedevi e metà me le buttavi per terra. Mi sentivo disturbato nella preghiera ma ti chiedo ufficialmente scusa”, racconta commosso. “Mattia insegnaci la gioia di quando tuo papà ti portava sulla Lambretta e la brezza ti accarezzava le guance. Mattia aiutaci a vivere l’accoglienza verso tutti senza distinzioni, perchè quando ti fermavi con lo scooter e papà diceva di salutare con la manina tu dicevi ‘ciao’. Aiutaci a vivere con amore la nostra esistenza senza creare divisioni tra buoni e cattivi, tra abili e disabili, tra vincitori e vinti. Tutto ciò che rimarrà è esclusivamente l’amore”, sottolinea il parroco.

Nella commozione generale ci sono i ricordi della maestra di Mattia, di quei biscotti al cioccolato che il bimbo amava tanto. “Eri il nostro tesorino dagli occhioni neri, i tuoi gesti e i tuoi sguardi valevano più di mille parole. Ci hai fatto conoscere la tua anima e innocente. Eri la mascotte di tutta la scuola”, le parole della docente mentre i compagni del piccolo lasciavano sulla bara bianca delle rose bianche. “Ci hai voluto fare l’ultimo scherzetto, ti sei nascosto, caro Mattia, a mamma, papà ai nonni e a tutto il paese a cui tu lanciavi tutti i baci del mondo. Oggi non è un addio, è un arrivederci e prima o poi ci rincontreremo e tu ci farai tana”, il ricordo del sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, affranto e colpito come tutta la comunità.

Per una famiglia che piange una perdita, ce n’è un altra che cerca un corpo su cui versare lacrime. È quella di Brunella Chiù, la 56enne ancora scomparsa. Nessuna novità ancora, dice a LaPresse il figlio di Brunella, Simone Bartolucci: “stanno cercando mia mamma e spero solo che la ritrovino. La cosa importante è che la riportino a casa, da me”. Le ricerche, assicurano i vigili del fuoco, proseguono sia “nel tratto Nevola dove sono stati trovati gli altri dispersi anche lungo il Misa. Stiamo battendo aree nuove e stiamo percorrendo aree già percorse”, come precisa Davide Bramucci, vigile del fuoco impegnato nelle ricerche.

Di Valentina Bombardieri

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