ROMA – Adesso si trova “in un luogo sicuro” in Italia. Jo Song-gil, per oltre un anno ambasciatore nordcoreano a Roma, circa un mese fa ha chiesto asilo con la sua famiglia a inizio dicembre.
La notizia di JoongAng Ilbo
Il 48enne che ha lasciato il regime di Pyongyang era arrivato nel Belpaese nell’ottobre del 2017: prese il posto di Mun Jong-nam, espulso dall’Italia quando la Corea del Nord, nonostante il divieto dell’Onu, decise di procedere con un test nucleare.
A rivelare la notizia della richiesta d’asilo è stato il giornale JoongAng Ilbo.
Spesso per evitare episodi del genere, ai diplomatici nordcoreani viene imposto di lasciare in patria dei loro congiunti: invece il 48enne era arrivato a Roma con moglie e figli. Il perché della diserzione non è ancora noto.
Il precedente inglese
Stessa dinamica si verificò nel 2017 in Inghilterra: Thae Yong-ho lasciò il suo incarico a Londra nel 2016
La Farnesina
Ma la Farnesina con una nota diramata dalle agenzie ha smentito di aver ricevuto la richiesta di asilo
“Non risulta una richiesta d’asilo da parte di un funzionario nordcoreano”, hanno fatto sapere dal ministero degli Esteri. Gli uffici del dicastero italiano hanno spiegato che per via diplomatica fu comunicato l’avvicendamento dell’incaricato d’affari nordcoreano a Roma e tale avvicendamento successivamente “ha avuto luogo”.