ROMA – “Un paio di mesi fa ho ricevuto i cappellani del mare. Nell’udienza c’erano sette ragazzi pescatori che pescavano in una barca che non era più lunga di questo aereo. Pescavano con mezzi meccanici come adesso. Un po’ avventurieri… E mi hanno detto questo: ‘Da alcuni mesi fa fino ad oggi abbiamo recuperato quasi sei tonnellate di plastica’. In Vaticano abbiamo proibito la plastica”. Lo ha detto Papa Francesco nella conferenza stampa sul volo da Antananarivo a Roma, rientrando dal suo viaggio apostolico in Africa. Il Papa ha dedicato l’intenzione di preghiera del mese alla protezione degli Oceani.
Parlando del disastro ambientale in Amazzonia e con il sinodo di ottobre alle porte, il Pontefice si è soffermato anche sui grandi polmoni dell’umanità: “Difendere l’ecologia, la biodiversità che è la nostra vita, difendere l’ossigeno. La difesa dell’ambiente naturale la portano avanti i giovani che hanno una grande coscienza”.
“L’anno scorso, nell’estate, quando ho visto quella nave che navigava nel Polo Nord come se niente fosse ho sentito angoscia – ha aggiunto -. E poco tempo fa , alcuni mesi fa, abbiamo tutti visto la fotografia dell’atto funebre che hanno fatto credo in Groenlandia, dove c’è qualche ghiacciaio che non c’era più, hanno fatto un atto simbolico per attirare l’attenzione. Dobbiamo prendere coscienza incominciando dalle cose piccole”. Alla domanda se i governanti stiano facendo di tutto per proteggere il Pianete: “Alcuni più, alcuni meno”, risponde. (LaPresse)