ROMA – Il primo tempo se lo è aggiudicato il centrodestra, ma per il risultato finale delle amministrative bisognerà attendere due settimane. I ballottaggi fotograferanno in modo complessivo lo stato di salute delle coalizioni che già guardano alle regionali d’autunno, ultimo appuntamento ai seggi prima del vero test atteso da tutti i partiti, ovvero le elezioni politiche del prossimo anno. Sempre che nessuno decida di sfilarsi prima dal sostegno al governo Draghi.
Il dibattito, soprattutto all’interno di Lega e M5s, usciti con le ossa rotte dal voto di domenica scorsa, potrebbe infatti tornare prepotentemente d’attualità se il 26 giugno i dati dovessero ulteriormente aggravarsi. In Forza Italia invece ipotesi di scossoni all’esecutivo provenienti da via Bellerio hanno aperto riflessioni sull’ipotetica federazione o partito unico col Carroccio. Ecco, spiegano fonti interne azzurre, il richiamo di Silvio Berlusconi ai centristi e all’intenzione di voler riconquistare un bacino di elettori prezioso in prospettiva.
Un messaggio in bottiglia che arriva anche ai moderati del partito, da tempo ormai schierati apertamente a favore del governo e sempre più intenzionati a sfuggire dall’ombra dei sovranisti. Al momento comunque le certezze sia nel campo progressista che in quello del centrodestra riguardano Pd e Fratelli d’Italia, che si sono confermate forze trainanti delle rispettive coalizioni. L’ultimo sondaggio realizzato da Euromedia Research per Porta a Porta, relativo alle intenzioni di voto a livello nazionale, è chiaro: Fdi oggi sarebbe il primo partito italiano con il 22.5% (+0.3 rispetto al 25 maggio), davanti al Pd (22.3%, +0.8).
In caduta libera invece Carroccio e grillini dati rispettivamente al 15.3% (-0.4%) e all’11.4% (-1.1%). In leggero calo anche Forza Italia al 7.5% (-0.1), che però non ha nessuna intenzione di uscire dal governo di unità nazionale. A ribadirlo, ancora una volta, è direttamente Silvio Berlusconi che dopo aver riunito i vertici del partito ad Arcore annuncia che “da qui alle elezioni del 2023 Forza Italia continuerà a sostenere lealmente e coerentemente il governo Draghi, che deve essere posto in condizione di completare il suo lavoro in un momento così difficile sul piano internazionale”.
Certo, il Cav non si lascia l’occasione di tirare una stoccata agli avversari evidenziando “la crisi irreversibile” del M5s che rende la coalizione di sinistra “non competitiva” in vista delle politiche. “La scomparsa dei Cinque Stelle – sottolinea quindi il presidente di FI – ci impegna ad offrire a questi elettori scontenti una risposta altrettanto forte, ma più seria, alla crisi di credibilità della politica”. Ed è qui che si inserisce il discorso sulla tenuta della coalizione, su un “centrodestra unito, concentrato sui temi che interessano davvero gli italiani, dal fisco alla burocrazia, dalla giustizia alla sicurezza”.
Insomma, ricorda il Cav, “gli equilibri interni e i problemi di leadership” che tanto stanno a cuore a Matteo Salvini e Giorgia Meloni “sono la meno urgente delle questioni e saranno il punto di arrivo di un percorso, non certo quello di partenza”. Ogni cosa, quindi, a tempo debito. Prima c’è da superare lo scoglio dei ballottaggi, “per i quali ovviamente dovremo accantonare i dissapori locali, dove ci sono stati, e lavorare tutti insieme, con lealtà e rispetto reciproci – è il messaggio che Berlusconi invia agli alleati -, per completare il successo della coalizione nel maggior numero di comuni italiani”.
In diversi capoluoghi d’altronde la partita è ancora aperta: ci sono da eleggere i sindaci di Alessandria, Catanzaro, Como, Cuneo, Gorizia, Monza, Parma, Piacenza e Verona. In quest’ultima città, in particolare, Enrico Letta e Giuseppe Conte sognano l’exploit con Damiano Tommasi. E forse per questo Berlusconi si è mosso chiamando Flavio Tosi, appoggiato da FI ma estromesso dal ballottaggio e ora indeciso se appoggiare l’uscente Federico Sboarina. A sentire il Cav, però, alla fine il centrodestra dovrebbe ricompattarsi un po’ ovunque perché “la nostra coalizione vince solo se unita: dobbiamo garantire il buon governo del centrodestra nelle nostre città e al tempo stesso dare un altro forte segnale di compattezza in vista delle elezioni politiche”.(LaPresse)