Amstel Gold Race, le speranze italiane riposte in Gasparotto e Colbrelli

Foto LaPresse - Massimo Paolone

MAASTRICHT (Domenico Palmiero) Lasciate alle spalle le corse delle pietre (il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix), la stagione delle Classiche continua con il Trittico delle Ardenne. Si parte domenica con l’Amstel Gold Race, passando per la Freccia Vallone (in programma mercoledì 18 aprile) per finire, domenica 22 con la Liegi-Bastogne-Liegi, la quarta Classica Monumento del 2018. Favorito d’obbligo dopo la vittoria alla Roubaix è Peter Sagan. Lo slovacco della Bora non ha alcuna intenzione di fermarsi dopo un inizio di stagione non proprio esaltante: timido alla Sanremo, beffato dallo squadrone belga della Quick-Step di Niki Tepstra al Giro delle Fiandre. In prima fila tra i favoriti anche il polacco Michel Kwiatkowski del Team Sky e il belga Philippe Gilbert della Quick step. L’anno scorso sono stati loro a giocarsi la vittoria con il vallone che beffò il rivale allo sprint. Rispetto al percorso dell’anno scorso, quello dell’edizione 2018 è notevolmente cambiato. Ma il punto cruciale resta sempre lo strappo del Cauberg, ideale punto di lancio per chi vuole provare l’impresa. Anche se dopo l’ascesa del Cauberg mancheranno ancora 18 chilometri al traguardo. Tra gli italiani nutre grandi speranze Enrico Gasparotto, il corridore della Bahrain-Merida già vincitore della corsa delle Cote nel 2012 e nel 2016. In un finale allo sprint, potrebbe dire la sua invece Sonny Colbrelli, sempre della Bahrein-Merida, la squadra di Vincenzo Nibali. Da valutare le condizioni di Matteo Trentin  (Mitchelton-Scott) dopo la terribile caduta al Giro delle Fiandre.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome