Caserta, le condizioni di Angela Iannotta sono ancora critiche: parte la battaglia legale

Complicanze dopo un bypass gastrico, la 28enne ha bisogno di trasfusioni. Ma il suo gruppo sanguigno 'O negativo' è difficile da trovare

CASERTA – Le condizioni di Angela Iannotta, la giovane mamma di tre bambini in tenerissima età, sottoposta a intervento di by pass gastrico, sono ancora critiche. La donna avrebbe bisogno urgente di trasfusioni. Ma il suo gruppo sanguigno, ‘O negativo’, è difficile da trovare.


Nel frattempo la paziente è vigile, ma lotta con forza, tra la vita e la morte, dopo di essere stata sottoposta a sedazione farmacologica sino a qualche giorno fa. Sottoposta a quattro interventi chirurgici in 11 mesi, la donna appare molto debilitata. Angela è ancora ricoverata nel Reparto di Terapia Intensiva e di Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Caserta, diretta dal dottor Pasquale De Negri. Suo marito e il resto dei familiari non si danno pace su quanto le è accaduto. Sono pronti ad affrontare, ad ogni costo, qualsiasi battaglia giudiziaria si dovesse presentare. Per avere giustizia la famiglia di Angela Iannotta è pronta ad affiancare i suoi legali, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo e il pubblico ministero competente. Il pm dovrebbe già essere stato designato dal Procuratore Capo Carmine Renzulli. Il suo nome, però, è ancora top secret.


A tal proposito gli avvocati Crisileo hanno inviato ieri richiesta alla Procura e fanno sapere che hanno deciso anche di chiedere, con istanza scritta, al magistrato competente di compiere ulteriori indagini. L’obiettivo dei legali di Angela Iannotta è accertare le eventuali responsabilità per colpa professionale medica – come essi ipotizzano – nei confronti del dottor Stefano Cristiano. Si tratta del chirurgo bariatrico, che per due volte, ha operato la paziente. Riflettori puntati anche sugli altro colleghi, tra cui il secondo operatore, che sono intervenuti. La prima volta durante l’intervento chirurgico effettuato presso la Clinica Villa Letizia di L’Aquila nel periodo 19-23 marzo 2021. E il secondo a cui la donna si è sottoposta alla Clinica Villa del Sole di Casagiove in provincia di Caserta, a metà gennaio 2022. C’è da ricordare che il 3 febbraio dell’anno in corso, nel cuore della notte, a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Angela, venne trasferita d’urgenza tramite un’autombulanza del 118 presso l’Ospedale Civile di Caserta.

“Non ci fermeremo – ha dichiarato, qualche giorno fa, il padre di Angela, Mario Iannotta, imprenditore nel campo dell’impiantistica ai microfoni di Rai Uno durante la trasmissione “ La Vita in diretta” – vogliamo sapere a tutti i costi la verità. Dobbiamo scoprire quello che è successo a mia figlia durante i due ricoveri in quelle cliniche”. Intanto i gli avvocati Crisileo, sono convinti che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ben conoscendo la nota celerità e la indiscussa professionalità della magistratura sammaritana, ha già avviato le dovute indagini per accertare le eventuali responsabilità di chi ha concorso, a qualunque titolo, nel procurare ad Angela le lesioni colpose con l’aggravante della perdita permanente di alcuni organi e l’ indebolimento di altri provocandole delle malattie insanabili. Situazioni che l’hanno ridotta in fin di vita. “Quello che è accaduto ad Angela – hanno dichiarato i legali Crisileo – è una cosa di una gravità eccezionale: da quanto abbiamo capito, la giovane mamma è stata colpita da una severissima setticemia, scoperta solo al Pronto soccorso di Caserta. I chirurghi sotto la guida del dottor Alberto D’Agostino, hanno dovuto allestire nel cuore della notte una sala operatoria e hanno dovuto asportare, alla giovane mamma di appena 28 anni, molti organi vitali per tentare disperatamente di salvarle la vita. Hanno dovuto ripetere questo intervento per ben due volte a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Finora ci sono riusciti. Speriamo che in futuro la situazione si evolva in senso favorevole per Angela e si possa sciogliere la prognosi che, al momento, è ancora riservata”.

“Ecco perché – hanno ripreso gli avvocati Crisileo – noi faremo istanza scritta al Pubblico Ministero delegato, che a nostro parere ha già provveduto, a questo punto, a far sequestrare, dalla polizia giudiziaria, come atto dovuto, le cartelle cliniche, presso la Clinica Villa Letizia di L’Aquila e presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove, così come abbiamo chiesto. Inoltre chiederemo la nomina di un perito medico legale cui affiancheremo, come nostro consulente il professor Antonio Cavezza, per far sottoporre a visita Angela Iannotta e domanderemo al pm che ordini ai periti che nominerà anche di esaminare la intera documentazione sanitaria. Infine, chiederemo, sempre con istanza scritta che depositeremo nei prossimi giorni, di sentire, come persone informate sui fatti tutto il personale sanitario dell’Ospedale di Caserta”.

“In definitiva auguriamo ad Angela che si avveri il miracolo per il quale tanta gente prega per lei – hanno chiuso gli avvocati Crisileo – di tornare presto dai suoi tre bambini, che chiedono continuamente dove sta la loro mamma”.

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