NAPOLI – Si chiama “Lasciarsi” il primo singolo di Fortuna Cafasso, 23enne cantante emergente, emozionata di aver pubblicato il suo primo prodotto musicale.
Ama definirsi “figlia di Scampia”, quartiere nord di Napoli in cui è nata e cresciuta, perché “Scampia è come una mamma, l’ho sempre vista con gli occhi dell’amore”, afferma Fortuna.
Il videoclip di “Lasciarsi”, diretto da Ciro Grieco e Checco Danza, è uscito sulle piattaforme digitali lunedì. Il brano, scritto da Salvatore Strada e arrangiato da Alessandro Sgambati, parla di una storia d’amore andata in frantumi, e dà voce alla sofferenza di una donna innamorata che deve dire addio al suo sogno romantico.
L’artista compie così un nuovo passo nel mondo dello spettacolo, da lei in passato già frequentato.
Fortuna, nonostante la sua giovane età, ha infatti alle spalle esperienze da conduttrice. “Tutto è iniziato quando avevo 16 anni: mia madre e il mio fidanzato mi iscrissero a mia insaputa a un concorso canoro. All’epoca mi vergognavo di esibirmi davanti a tutti, ora invece farei di tutto pur di salire su un palco”. Poi un giorno, qualcuno notò la sua personalità spigliata e decise di regalarle un’occasione: “Gino Varo, il direttore dell’emittente “Morgan Tv” mi propose di fare la conduttrice di un programma, e così mi ritrovai al capo di “Io amo Napoli” a soli 17 anni. Fu un’esperienza bella, ma il canto è al primo posto”
Fortuna rivela di avere già pronto un nuovo inedito, in vista magari della pubblicazione di un album. “Voglio dedicarmi anima e corpo alla musica, è l’unica cosa che mi fa sentire veramente appagata”
A incoraggiare la sua passione per il canto, l’associazione “La Lampada di Scampia”, diretta da Mariarosaria Marino. “I piani dell’associazione sono al momento ostacolati per colpa del fatto che l’auditorium di Scampia è chiuso: era quello l’unico spazio in cui potevamo esprimerci”, commenta la cantante. In attesa che Scampia ritrovi il suo palazzo della cultura, Fortuna lancia il suo motto, nonché frase che porta tatuata sulla pelle:“Comunque vada, l’importante è crederci sempre”