Milano (LaPresse) – La Conmebol ha annunciato che la finale di ritorno della Coppa Libertadores fra River Plate e Boca Juniors si giocherà domenica 9 dicembre nello stadio Santiago Bernabeu del Real Madrid.
Così facendo, la commissione disciplinare della Confederazione sudamericana ha respinto l’appello di Boca a ricevere il trofeo senza giocare. A causa dell’attacco dei tifosi del River al pullman della squadra avversaria che ha ferito alcuni giocatori e causato i rinvii.
“Basta continuare a protestare, venite a giocare”. Così il presidente del River Plate Rodolfo D’Onofrio si è rivolto al suo omologo del Boca Juniors, in merito alle rivendicazioni di quest’ultimo di ottenere la vittoria a tavolino della Coppa Libertadores dopo quanto accaduto fuori lo stadio Monumental. “Se il presidente del Boca mi guarda… Fermi tutto questo, mettete da parte le parole a venite a giocare”, ha detto il numero 1 del milionarios a Daniel Angelici in una conferenza stampa a Mar del Plata. “Fermiamo le battaglie legali, ciò che è utile ora è mostrare al mondo un buon atteggiamento”, ha aggiunto.
Il presidente del Boca non ci sta e vuole la vittoria a tavolino
“Bisogna avere dei valori nella vita. Il mondo ci sta guardando, sento un tremendo dolore. Cerchiamo di arrivare ad un accordo il prima possibile”, ha dichiarato ancora D’Onofrio. Entrambi i club sono in attesa di una decisione della Commissione Disciplinare della CONMEBOL, sulla richiesta del Boca di ottenere la vittoria a tavolino. La finale di Coppa Libertadores, in programma sabato scorso, non è stata ancora disputata a causa del violento attacco al pullman del Boca mentre si recava allo stadio Monumentale.
Negli incidenti sono rimasti feriti diversi giocatori. Ieri la CONMEBOL ha annunciato che la partita si giocherà l’8 o il 9 dicembre su un terreno neutrale, una decisione che rimane soggetta a quella dell’organo disciplinare della Confederazione. Le città interessate ad ospitare la finale sono al momento Genova, Belo Horizonte, Miami ed Asuncion.
