MILANO – La Guardia di Finanza di Aosta, con il supporto del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata, del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Repressione Frodi Tecnologiche ha eseguito in diverse regioni italiane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Torino, nei confronti di 17 persone indagate per associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio.
Si tratta di un’operazione internazionale, andata a buon fine grazie al coordinamento dell’agenzia europea Eurojust, in sinergia con le autorità tedesche con la costituzione di una squadra investigativa comune tra la Procura di Aosta e quella di Duisburg.
Questa mattina, infatti, la polizia criminale di Duisburg ha eseguito 5 arresti nei confronti di un italiano che abita in Svizzera e di 4 tedeschi, uno dei quali domiciliato provincia di Catania. Per tutti l’accusa di riciclaggio.
Gli indagati devono rispondere a vario titolo di attività di riciclaggio del denaro, tutti colpiti dalla misura della custodia cautelare in carcere, risiedono nelle province di Torino, Brescia, Napoli, Salerno, Foggia e Barletta-Andria-Trani. Tra loro figurano anche un commercialista e un dipendente di un istituto bancario mentre altri due corrieri di denaro contante, anch’essi arrestati per riciclaggio, percepivano il reddito di cittadinanza.
Insieme agli arresti sono state eseguite decine di perquisizioni e sequestri di conti correnti, disponibilità finanziarie, immobili e criptovalute, fino a 41 milioni di euro, l’equivalente delle somme ottenute con la truffa e di quelle riciclate.
(LaPresse)