Aperto un procedimento su vicequestore ‘no-Green pass’. Lamorgese: “Accertare le responsabilità”

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Luciana Lamorgese

ROMA – E’ salita sul palco dichiarando ad alta voce che il Green pass è “assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione”. Ora Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore di Roma, dovrà fare i conti con un procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti. La polemica è esplosa dopo che la funzionaria di polizia ha preso la parola, sabato, in piazza San Giovanni, nel cuore della Capitale, nel corso di una manifestazione organizzata contro il certificato verde. Ma lei si difende con un post su Facebook: “Ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso”.

Secondo quanto apprende LaPresse, però, la contestazione partirebbe dal fatto che si è presentata sul palco come dirigente della Polizia di Stato e non come semplice cittadina. Per questo – è ciò che trapela – l’ipotesi sarebbe quella di un danno d’immagine: da qui la decisione di contestare il comportamento. Inoltre, sembrerebbe in atto una valutazione per capire se ci sono gli estremi per contestarle anche il reato di ‘istigazione a disobbedire alle leggi’, per aver visto definito il Green pass “illegittimo”.

La vicenda ha attirato l’attenzione del Viminale. “Riguardo alle gravissime dichiarazioni rese dal vicequestore Schilirò durante la manifestazione no-vax di ieri sera a Roma, sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia, Lamberto Giannini, affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”, fa sapere infatti la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.

“La dottoressa Schilirò dovrebbe dimettersi spontaneamente, per coerenza, visto che serve uno Stato nel quale sembra non credere”, dice, invece, interpellato da LaPresse, il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti. La vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, si augura che Lamorgese “intervenga subito per sospenderla dall’incarico che ricopre e che chiaramente non è in grado di onorare, perché chi deve far rispettare le nostre leggi non può suggerire di violarle”.

Ma Schilirò non sembra intenzionata a cambiare posizione: “Ho scelto il mio mestiere perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé – scrive ancora nel post pubblicato sulla sua bacheca Facebook -. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”.(LaPresse)

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