Aquarius, primo gruppo di migranti sbarca a Valencia

In 274 hanno finalmente toccato terra dopo nove drammatici giorni in mare. Sono approdati con la nave Dattilo, della Guardia Costiera italiana

Foto LaPresse - Carmelo Imbesi

VALENCIA – Finalmente sono sbarcati. E’ arrivata nel porto di Valencia il primo gruppo di migranti che si trovava a bordo dell’imbarcazione Aquarius. In 274 hanno finalmente toccato terra dopo nove drammatici giorni in mare. Sono approdati con la nave Dattilo, della Guardia Costiera italiana. Quando saranno finite le operazioni di sbarco del primo gruppo, entrerà nel porto spagnolo la nave Aquarius, con a bordo altre 106 persone. Per ultima, approderà un’altra imbarcazione della Marina militare italiana, Orione. A bordo, 249 migranti.

Migranti accolti da Croce Rossa e smistati in centri d’accoglienza

Ad attendere gli sbarchi un presidio medico fatto di tendoni e apparecchiature di pronto soccorso. Al molo 1 del porto di Valencia, ci sarà la Croce Rossa per un primo screening sanitario per i migranti sbarcati a terra. Donne, bambini e chi si troverà in condizioni di salute precaria, verrà trasportato urgentemente in ospedale. Gli altri, invece, verranno smistati nei centri d’accoglienza predisposti in tutta la regione dalla Generalitat valenciana. Le navi sbarcheranno a distanza di tre ore l’una dall’altra per facilitare le operazioni logistiche e mediche.

Attenzione mediatica e manifestazioni di solidarietà

Ad attendere i migranti nel porto di Valencia, un esercito di giornalisti. Venuti da ogni parte d’Europa, testimonieranno un evento destinato, in ogni caso, a modificare le politiche europee sull’immigrazione e accoglienza. A quanto si apprende, anche le manifestazioni di solidarietà saranno diverse. Chi singolarmente, chi riunito da associazioni e onlus spagnole, sia nel porto valenciano sia per tutta la Spagna, organizzeranno presidi in solidarietà dei migranti costretti per quasi dieci giorni a vagare per il mediterraneo.

Le reazioni su Aquarius

“Sollievo e felicità a bordo della nace Aquarius appena viste le coste spagnole. Ci separano 4 miglia dal porto di Valencia. E’ la fine di una Odissea lunga ed estenuante. E’ finita“, commenta così su facebook Sos Mediterranee. “Fino a che i governi europei non si prenderanno le proprie responsabilitò, Aquarius sarà obbligata a continuare a condurre operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo“, scrive invece su twitter Medici senza frontiere.

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