ROMA – Si sono concluse le votazioni per il rinnovo delle RSU nel gruppo ARCELOR MITTAL a Taranto e a Novi Ligure. Complessivamente la FIM ha ottenuto un importante risultato, attestandosi sul 27,6% (Fiom 16,84% – Uilm 38,17% – Usb 14,85% – Ugl 2,29%), portando a casa 22 delegati (Fiom 16 – Uilm 25 – Usb 9 – Ugl 1). Bilancio positivo per la FIM che nell’insieme è cresciuta.
Fim in crescita a Taranto
Per quanto riguarda il sito Taranto, in cui lavorano 8194 dipendenti (5.738 operai, 2.333 Impiegati, 123 categoria Quadri) e che si estende nel perimetro di ben tre comuni, ai 31 seggi predisposti all’interno dello stabilimento ha votato il 91,37% dei lavoratori (7.487).
La FIM, pur confermandosi la seconda organizzazione, riduce notevolmente la distanza dalla Uilm: il gap si abbassa notevolmente, passando da 11 Rsu di distacco a 5; poco meno di 800 voti di differenza. Pieno di voti nell’area dei quadri dove la FIM vince le elezioni e si afferma come primo sindacato.
Le sigle sindacali in competizione
In tutto 6 le sigle sindacali in competizione, per un totale dì 360 candidati: FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL, USB, UGL e FISMIC. RSU elette in tutto sono 63: 44 operai (9 area Acciaieria, 9 area Ghisa, 8 area Laminazione, 8 area Energia, Staff e Servizi, 6 area Officine elettrica e meccanica, 4 area Tubifici).
L’esito delle votazioni
Questo l’esito delle urne: la FIM ottiene 2.065 voti, pari al 27,6% (19 delegati – 13 operai, 5 impiegati, 1 quadro); la Fiom 1.261 voti, pari al 16,84% (10 delegati); la Uilm 2.858 voti, pari al 38,17% (24 delegati), la Usb 1.112 voti, pari al 14,85% (9 delegati); la Ugl 172 voti, pari al 2,29% (1 delegato). La FIM – rispetto alla platea ridotta di forza lavoro (passata dalle 11mila unità di Ilva alle 8200 di Arcelor Mittal) – è cresciuta mediamente, complessivamente di oltre il 3%.
I candidati della FIM Cisl erano 105, un piccolo “esercito” composto da ragazzi, di cui molti alla prima esperienza elettorale, che hanno affrontato la sfida con grandissimo entusiasmo, forti del lavoro fatto in questi anni, sempre vicino ai loro colleghi, in tutte le difficoltà ed i momenti difficili della loro fabbrica.
L’ottimo bilancio della Fim
“Voglio ringraziare, a nome di tutta la FIM – dichiara Valerio D’Alò – tutti i nostri candidati e tutti gli attivisti che hanno collaborato alla riuscita di questo importantissimo risultato che è il frutto di un lavoro avviato dalla rinnovata squadra della FIM negli ultimi sette anni. È la dimostrazione che l’impegno, la serietà, la coerenza e la passione della FIM pagano sempre e sono le basi del sindacato del futuro”.
Arcelor Mittal punta sull’ecosostenibilità
“Ora ci aspetta un’altra fondamentale sfida: quella di rendere Arcelor Mittal Italia una fabbrica ecosostenibile e competitiva rendendo al più presto operativo un nuovo piano ambientale affinché ambiente e siderurgia non litighino più, come purtroppo avviene solo nel nostro Paese. La sicurezza e il benessere dei lavoratori deve essere al primo posto. Questo successo e il nostro impegno futuro lo dedichiamo a lui e a tutti i lavoratori che credono e si impegnano nel sindacato”.
(LaPresse)