Arma nascosta in auto, arrestata

In carcere una 41enne di Orta di Atella. Nella macchina trovati anche cinque proiettili

TEVEROLA – Detenzione illegale di arma e ricettazione: arrestata Maria Giordano. La 53enne di Orta di Atella è stata ammanettata e portata in carcere su ordine del giudice Caterina Anna Arpino del Tribunale di Napoli Nord. Stando alla tesi degli inquirenti, la 53enne il 30 gennaio scorso è stata sorpresa in possesso di una pistola calibro 9, marca Beretta, e di un caricatore con all’interno 5 proiettili, con matricola parzialmente abrasa. L’arma si trovava all’interno di una vettura di proprietà della Gordiano, una Smart ‘Four four’, che i carabinieri di Orta di Atella avevano poco prima sequestrato durante un controllo su strada.

Durante l’attività di controllo presso il deposito giudiziario ‘Marino’ situato a Teverola, in via Appia, i militari, in borghese, notarono che Giordano aveva manifestato la volontà di rottamarla. Si era recata agli uffici della struttura per chiedere come procedere, ma prima voleva recuperare degli effetti personali custoditi al suo interno. Il personale del deposito spiegò alla donna, che era in compagnia di una sua amica e di un minore, che la vettura si trovava in un altro deposito poco distante e che quindi doveva essere portata sul posto con un carro attrezzi. Doveva aspettare. E poco dopo la vettura arrivò. I militari dell’Arma, che in abiti civili stavano monitorando a distanza la scena, videro che il ragazzino, su indicazione della Giordano e dell’amica, era entrato nell’abitacolo della Smart aprendo dall’interno la portiera anteriore destra. E proprio dalla portiera destra la Giordano prelevò un proiettile che era sul tappetino, gettandolo immediatamente a terra. A quel punto i carabinieri intervennero qualificandosi e sottoponendo a perquisizione il veicolo. E dentro alla macchina trovarono la pistola, nascosta in prossimità del foro della luce di cortesia dell’auto. Rinvennero anche cinque proiettili Gfl calibro 380. Per il giudice, l’arma è da considerare della Giordano perché nascosta in una vettura che era nella sua esclusiva disponibilità. Nelle prossime ore, la Giordano, da ritenere innocente fino a una eventuale sentenza di condanna irrevocabile, affronterà l’interrogatorio di garanzia. Ad assisterla è l’avvocato Nello Sgambato.

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