PALERMO – Arrestata Laura Bonafede, figlia dello storico boss mafioso di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede e per anni la donna di Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros l’hanno arrestata in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Palermo su richiesta dei magistrati della Dda Paolo Guido e Gianluca De Leo. Secondo il giudice fa parte della rete di fiancheggiatori che hanno favorito e protetto la latitanza del boss.
Laura Bonafede, arrestata questa notte dai carabinieri del Ros, per anni è stata l’amante di Matteo Messina Denaro. Lo certificano le decine di pizzini trovati nel covo dell’ex primula rossa che raccontano la relazione sentimentale dal 2007 al 2017 con la maestra elementare di 56 anni, figlia di Leonardo Bonafede, storico boss di Campobello di Mazara in provincia di Trapani, e sposata con l’ergastolano per mafia Salvatore Gentile. Il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e l’aggiunto della Dda Paolo Guido le contestano i reati di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento, con l’aggravante di avere favorito l’organizzazione mafiosa.
C’è un’immagine delle telecamere di sicurezza che ritrae Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro mentre fanno la spesa in un supermercato di Campobello di Mazara davanti al banco dei salumi. Per gli inquirenti è l’ultimo contatto fra i due amanti prima che l’ex primula rossa venisse arrestata in gennaio a Palermo fuori dalla clinica La Maddalena. Gli investigatori del Ros e i magistrati della Dda di Palermo grazie a quella foto danno un nome alla donna che per oltre dieci anni ha avuto una relazione con il boss pur essendo sposata con un killer di mafia condannato all’ergastolo. C’è una corrispondenza fittissima fra i due, scoperta nel covo di Matteo Messina Denaro. Laura Bonafede, arresta questa notte per aver favorito e protetto la latitanza del boss, non sarebbe però l’unica donna del boss. Nell’ultimo periodo l’ultimo dei corleonesi frequentava anche Lorena Lanceri, anche lei sposata con un Bonafede, considerata l’ultima amante del boss.
C’è anche Martina Gentile, la figlia di Laura Bonafede e dell’ergastolano Salvatore Gentile, fra gli indagati dell’ultimo atto dell’inchiesta sui fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. La giovane non è stata sottoposta a misura cautelare ma gli inquirenti le contestano i reati di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena. Il gip Alfredo Montalto non ha ravvisato i gravi indizi di colpevolezza e altri motivi per accogliere la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla procura di Palermo. Secondo i magistrati della Dda fra Martina Gentile e l’ex primula rossa c’era un profondo rapporto di affetto. Lo stesso Messina Denaro in una lettera inviata alla sorella, ne tesse le lodi sottolineando come, al contrario, sua figlia Lorenza fosse “degenerata nell’infimo” per non aver voluto avere rapporti con lui.
(La Presse)