MILANO – L’ex eurodeputata di FI Lara Comi dalla guardia di finanza di Milano. Con lei anche l’ad dei supermercati ‘Tigros’ Paolo Orrigoni, entrambi ai domiciliari, e il dg di ‘Afol Metropolitana’ Giuseppe Zingale, per il quale si sono invece aperte le porte del carcere. Sono accusati a vario titolo, di corruzione, finanziamento illecito e truffa. Si tratta di un secondo filone di investigazioni riguardanti presunte tangenti e finanziamenti illeciti che lo scorso maggio aveva già portato a 43 misure cautelari.
Le indagini che hanno portato all’arresto di Laura Comi
Fondamentali le intercettazioni dalle quali si evinto che l’ex eurodeputata sapeva di essere nel merito degli inquirenti. Lara Comi dovrà rispondere di tre vicende. La prima relativa a due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società, la Premium Consulting Srl, con sede a Pietra Ligure (Savona), da parte di Afol e, in particolare, dal dg Zingale, “dietro promessa di retrocessione di una quota parte agli stessi Caianiello e Zingale”, come riportato negli atti depositati nella tranche principale. L’esponente di FI è peraltro accusata di aver ricevuto un finanziamento illecito da 31 mila euro dall’industriale bresciano titolare della ‘Omr holding’ e presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti. Il terzo episodio, che riguarda l’accusa di truffa aggravata al Parlamento europeo, è coinvolto anche il giornalista Andrea Aliverti, che collaborava con Comi come addetto stampa dietro compenso di mille euro mensili rimborsati dall’Europarlamento. Aliverti ha dichiarato agli inquirenti che il suo stipendio era salito ufficialmente a 3mila euro di cui duemila da restituire al partito per pagare le spese della sede che Comi non pagava.
Le accuse
“Dall’esame degli elementi indiziari – ha scritto il gip – emerge la peculiare abilità che l’indagata Comi ha mostrato di aver acquisito nello sfruttare al meglio la sua rete di conoscenze al fine di trarre dal ruolo pubblico di cui era investita per espressione della volontà popolare il massimo vantaggio in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità”.