Ascoli Piceno, scoperti 5 detenuti che percepivano il reddito di cittadinanza

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Ascoli Piceno, nell’ambito di un’attività in materia di spesa pubblica nazionale, hanno individuato diversi soggetti che indebitamente percepivano il reddito di cittadinanza, pur non avendone diritto in quanto detenuti nel carcere di Marino del Tronto

Foto Tonino Bonomo / LaPresse

ASCOLI– I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Ascoli Piceno, nell’ambito di un’attività in materia di spesa pubblica nazionale, condotta in collaborazione e sinergia con l’Inps, hanno individuato diversi soggetti che indebitamente percepivano il reddito di cittadinanza, pur non avendone diritto in quanto detenuti nel carcere di Marino del Tronto. È emerso che 5 soggetti avevano indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per aver omesso di comunicare la loro condizione di persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale. Scoperta anche la posizione di una 37enne, che aveva presentato la domanda per accedere al beneficio indicando un nucleo familiare composto da figlio minorenne e coniuge, omettendo di dichiarare che, da tempo, quest’ultimo era detenuto presso il penitenziario di Marino del Tronto. Al termine degli approfondimenti svolti, i militari della guardia di finanza hanno segnalato all’Inps i nominativi di coloro che sono risultati illecitamente percettori del beneficio, per la revoca e il recupero delle somme erogate che ammontano a oltre 22mila euro. Contestualmente, sono stati denunciati alle competenti Procure della Repubblica, per aver reso dichiarazioni false o attestanti cose non vere, reato che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.

(LaPresse)

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