Asfalto amaro: l’Italia verso la stangata sul diesel

Il governo italiano sta valutando una manovra fiscale che potrebbe far aumentare le accise sul diesel, una mossa che avrebbe un impatto significativo sugli automobilisti e sulle imprese che dipendono da questo carburante.

L’accisa sul diesel in Italia potrebbe essere aumentata a 0,6274 euro/litro, mentre quella sulla benzina potrebbe essere ridotta a 0,7184 euro/litro, creando un allineamento con le normative europee. Queste modifiche potrebbero portare a un aumento del prezzo al dettaglio del diesel da 1,684 a 1,660 euro e a una diminuzione della benzina da 1,750 a 1,738 euro.

Lo scopo di questa manovra è raccogliere 500 milioni di euro nei prossimi tre anni e di generare ulteriori entrate statali per 600 milioni di euro all’anno entro cinque anni. Queste entrate sarebbero utilizzate per finanziare il trasporto pubblico e rispondere alle pressioni dell’UE per promuovere carburanti più sostenibili.

L’Italia è uno dei principali consumatori di diesel in Europa, e questo carburante è ampiamente utilizzato nei settori della logistica e dei trasporti. L’aumento delle accise potrebbe quindi influire sui costi operativi, che potrebbero a loro volta tradursi in prezzi più alti per beni e servizi.

Tuttavia, ci sono anche potenziali benefici. L’aumento delle entrate fiscali potrebbe consentire al governo di migliorare i servizi di trasporto pubblico, mentre la riduzione delle emissioni inquinanti potrebbe migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome