Spaccio di crack tra San Prisco e Marcianise, blitz notturno dei Carabinieri: in manette pusher e fornitore

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SAN PRISCO (CE) – Un’operazione mirata, condotta con precisione chirurgica nel cuore della notte tra venerdì e sabato, ha inferto un duro colpo allo spaccio di crack nell’area casertana. I Carabinieri della Stazione di San Prisco, al termine di una rapida e fruttuosa attività investigativa, hanno stretto le manette ai polsi di due uomini, smantellando un asse di rifornimento e vendita al dettaglio che operava tra San Prisco e la vicina Marcianise. In carcere sono finiti un giovane di 22 anni di origine albanese, considerato il pusher di strada, e un 45enne di Marcianise, ritenuto il suo fornitore. Entrambi dovranno rispondere della pesante accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è scattato quando una pattuglia dell’Arma, impegnata in un servizio di controllo del territorio finalizzato proprio al contrasto dei reati predatori e dello spaccio, ha notato i movimenti sospetti di una Renault Twingo in via Pio XII, a San Prisco. I militari, appostati a distanza di sicurezza, hanno osservato la scena con attenzione, attendendo il momento propizio per intervenire. Pochi istanti dopo, hanno assistito in diretta a uno scambio fulmineo: il giovane alla guida dell’utilitaria ha ceduto qualcosa a un cliente che si era avvicinato al finestrino. A quel punto, l’intervento è stato immediato.

Bloccato e identificato, il 22enne è stato colto in flagranza di reato. I Carabinieri lo hanno sorpreso subito dopo la cessione di due dosi di crack, per un peso complessivo di 0,8 grammi, che sono state prontamente recuperate. La tensione del giovane ha insospettito ulteriormente i militari, che hanno deciso di procedere a una perquisizione approfondita del veicolo. L’intuizione si è rivelata corretta: abilmente occultati all’interno dell’abitacolo, sono stati rinvenuti altri 3,9 grammi della stessa micidiale sostanza, già suddivisa e pronta per essere immessa sul mercato illegale.

Ma l’operazione non si è conclusa lì. Grazie agli accertamenti immediati e alle prime informazioni raccolte, gli investigatori sono riusciti a risalire la filiera dello spaccio, individuando in tempi record il presunto grossista che riforniva il giovane pusher. Le indagini hanno condotto i Carabinieri fino a Marcianise, presso l’abitazione di un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine. È scattata così la perquisizione domiciliare, che ha permesso di chiudere il cerchio. All’interno dell’appartamento, i militari hanno trovato un vero e proprio piccolo market della droga: ben 18 dosi di crack, per un peso totale di 6,9 grammi, confezionate e pronte per la distribuzione. Oltre alla sostanza stupefacente, è stata sequestrata una somma di circa 1.000 euro in contanti, suddivisa in banconote di piccolo e medio taglio, ritenuta il chiaro provento dell’attività illecita.

Al termine delle formalità di rito, entrambi gli arrestati, su disposizione del magistrato di turno, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’udienza di convalida. L’operazione ha permesso di sequestrare complessivamente oltre 11 grammi di crack, una quantità significativa che, una volta venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro, alimentando la piaga della tossicodipendenza sul territorio.

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