ROMA (loredana lerose) – Apertura di Liberi e Uguali al Movimento 5 Stelle. Lo scatto in avanti è arrivato questa mattina da uno dei big del partito, Nicola Fratoianni che analizzando il voto di domenica scorsa ha semplicemente fatto il ‘pari e dispari’ tra Lega e Movimento. “Credo che in queste elezioni ci siano due domande di cambiamento che emergono; una è il segno della Lega ed è un segno per me regressivo – ha detto ai microfoni di ‘6 su Radio 1′ – L’altro è il segno del Movimento 5 Stelle che per me non è diventato la sinistra, continua a mantenere moltissimi elementi di ambiguità, ma che ha sul piano sociale ha contenuti in alcuni casi anche interessanti”. Da qui l’assist alla squadra di Luigi Di Maio e la bacchettata al segretario del Pd Matteo Renzi. “Sarebbe utile che sulla base di alcuni punti condivisi, quella domanda potesse essere messa alla prova – ha sostenuto Fratoianni – Trovo che quell’approccio un po’ vendicativo di Renzi, a prescindere dalla sfida sui contenuti, sia un poco sciocco”. Il solo appoggio di Leu, laddove prevalesse la linea di Fratoianni, portebbe al M5S l’appoggio di 14 parlamentari in più alla Camera e 4 al Senato. Ancora troppo pochi per raggiungere la maggioranza.