Atene in fiamme, si temono 100 morti. I feriti sono 556: gravi 16 bambini

Il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza chiedendo aiuto all'Europa

A house is threatened by a huge blaze during a wildfire in Kineta, near Athens, on July 23, 2018. More than 300 firefighters, five aircraft and two helicopters have been mobilised to tackle the "extremely difficult" situation due to strong gusts of wind, Athens fire chief Achille Tzouvaras said. / AFP PHOTO / VALERIE GACHE

ATENE – Cielo plumbeo sulla capitale della Grecia, fiamme alte decine di metri che avanzano distruggendo ogni cosa. E almeno 50 le vittime fino ad oggi per quella che è a tutti gli effetti una vera catastrofe.

Stime approssimative, si temono altre vittime

Un bilancio destinato a salire drasticamente se si pensa che, come dichiarato da Evangelos Bournos, sindaco di Pikermi-Rafina da cui le fiamme sono partite, sarebbero state spazzate via oltre mille abitazioni. Tanti i dispersi, una decina almeno, e anche in questo caso la stima è piuttosto approssimativa. Perché mentre squadre dei vigili del fuoco sono impegnate a domare le fiamme, si continuano a cercare i superstiti e si teme che in tanti abbiano disperatamente scelto la via del mare per salvarsi. E per questo potrebbero essere annegati. Siamo ormai ad oltre un giorno e mezzo di inferno anche perché le fiamme sembrano davvero difficili da domare.

Nell’ultimo aggiornamento, i media ellenici affermano che i decessi potrebbero essere un centinaio, mentre per ora i feriti accertati sono 556. Tra questi ci sono anche 16 bambini in gravi condizioni. Migliaia di persone evacuate.

Le fiamme sono divampate dalle foreste nella provincia nord occidentale di Atene

E’ la zona a nordest di Atene a bruciare lì dove, nei pressi delle piccole Penteli e Rafina, esistono due foreste che risultano essere terreno fertile per il fuoco. Sono intervenute tutte le forze dell’ordine a disposizione della Grecia, anche la guardia costiera che via mare sta cercando di mettere in salvo decine e decine di turisti. Uomini e mezzi in campo porrebbero però non bastare ed è per questo che è stato chiesto ufficialmente l’aiuto dell’Europa. Nelle prossime ore non è escluso dunque l’arrivo dai paesi limitrofi di nuovi mezzi di spegnimento. Intanto, come detto, si agisce via mare e dall’alto, con sette aerei antincendio e quattro elicotteri che stanno cercando di delimitare le aree in fiamme. Anche grazie alle cisterne messe a disposizione dal governo che sta provando in tutti i modi, per quanto possibile, a limitare i danni. E, soprattutto, a salvare la vita delle tantissime persone coinvolte. Sullo sfondo, uno scenario apocalittico a cui, al momento, sembra impossibile mettere la parola fine.

Il sospetto dell’origine dolosa

Nelle ultime ore si è anche discusso sull’origine dei roghi che hanno provocato un vero e proprio inferno attorno ad Atene. Il governo sospetta che gli incendi abbiano origine dolosa.

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