ROMA – Un passo indietro dell’amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci sembra ormai una mossa obbligata. Dopo l’inchiesta bis sul Ponte Morandi, che ha dato il via a diverse misure cautelari e interdittive nel gruppo Autostrade, per la famiglia Benetton è l’ora di “iniziative doverose e necessarie”.
Castellucci verso l’addio
Ieri a Treviso il consiglio d’amministrazione di Edizione, la holding che controlla Atlantia, Autogrill e Benetton, ha deciso all’unanimità di avviare una stagione di discontinuità nel managment di Atlantia. Tra le varie proposte e ipotesi presenti sul tavolo del Cda di Atlantia quella che sembra più probabile è un comitato esecutivo. E’ ora in corso il consiglio convocato da Castellucci, sempre più prossimo all’addio dal vertice della società.
Ipotesi di un comitato esecutivo in sostituzione dell’Ad
A quanto pare, sarebbe possibile per una holding finanziaria affidarsi ad un comitato esecutivo. Il motivo è semplice nella sua complessità. Le controllate sono tutte amministrate da figure con pieni poteri, a la mossa potrebbe garantire il tempo necessario alla scelta di un nuovo Ad. Intanto sarebbe il presidente Fabio Cerchiai a guidare la holding in attesa di nove scelte.